venerdì 31 gennaio 2014

Verso sera







Verso sera - quando scruti l’orologio
Dispiegando le ali nella direzione opposta
E il pensiero di me si fa meno insistente
Non parlare
Non è il momento migliore
Per andare incontro alle memorie
Sappimi assorta nel pensare tutto
O forse - riflettere il nulla
 
Volteggiano altissimi i pensieri
Frastornandosi a volte - non si muovono
Non stanno male opponendosi alle scelte
Srotolano soltanto un piccolo componimento
Quando stanchi del silenzio
Avvertono brezze di un’emozione nascosta

martedì 21 gennaio 2014

Fiori per te





Irrigidisco ancora sotto il cono d’ombra
Nel quale sono caduta dopo il tuo distacco
Spio di sottecchi la luce del cielo
Occupo il coraggio

Prende spessore questo pensiero
Mimetizzando la fitta
Coglie l’occasione per sentirti presente
In questo silenzio assurdo
Ritorni - nella forma che io so

 

 

giovedì 9 gennaio 2014

Ricordando te mamma




È appena iniziato questo viaggio
E già si nasconde fra i boschi
Ricordando te mamma
Quando vestita di un ruolo anomalo
Ti avvicendavi al taglio della legna
Per riparare alle ferite del gelo


Tutta la restante vita considererà
Il giovane volto - la volontà - la forza
Le mani esperte in ricami ne soffrivano
 Non te ne curavi tu - Papà era già una memoria
Erano soltanto gli anni  sessanta

Ferite mai cicatrizzate per quell’assenza
Esigono versi - onori - ricordi
Considerati qui al riparo di un abete
Malinconicamente persa in questa reminiscenza
Conta i dì restanti - ha perso il conto per le solitudini
Così - raccoglie fiori da presentare alla notte
Sperando che almeno una nuvola possa scorgerti

venerdì 3 gennaio 2014

“I miei colloqui con te” (E.D.)






In questo stato d’incertezza solenne
Temo di scrivere malinconiche pagine
Attingerò al meglio in questa vita solitaria
Sforzandomi – t’inviterò al dialogo

Probabilmente ti senti già appagato
Forte nella scelta
E, volutamente, tralasci questa sincerità

Piccola cosa
Sofferta partecipazione a quest’incanto

“ I miei colloqui con te rivestono un interesse pieno di tristezza”
Comicamente osservi questa donna
Tristemente avverti nel tuo sentire evidenti assonanze

Tenderà a sopravvivere quest’anima
Fondendo quelle ragioni profonde e semplici
Quali duplicità innegabili in questo cuore
Celate in questa lingua universale



giovedì 2 gennaio 2014

Il Parnaso








Casa Editrice Pagine
Per coloro che lo volessero acquistare, la sottoscritta ringrazia anticipatamente.
 
 
Franca Mancini