È
dentro di me l’incanto
Il
malinconico addio risplende quiCome quella sera di luna piena
Sovente
ritorno a quel ricordo
Scivola
fra le mie veneAffonda negli angoli più remoti dell’anima
Immagini care in questo presente
Scusami
se non sono riuscita ad affidarlo all’oblio
Se
non ho saputo usare il fuoco per lasciare il segnoLe palpebre l’hanno protetto
Rendendolo
più vivo che mai
Ognuno di noi è unico e irripetibile. Perchè, allora, chiedere "scusa" di un ricordo che è entrato nell'anima? Esso dice la meraviglia di ciò che siamo, mostrandoci i nostri bisogni più veri. Bellissima l'immagine delle palpebre che proteggono il ricordo. Immaginandole chiuse, non mi danno l'idea dell'immobilità ma del viaggio dentro noi. Grazie poeta!
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RispondiEliminaCara Elisa, amica lettrice, la mezzanotte non mi separerà dalle persone che amo, né dai ricordi. Grazie per la tua delicata disamina. Asia
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