lunedì 28 marzo 2011

Auguri








Auguri Principessa, ho riferito al vento il nostro piccolo segreto, certa del suo silenzio.


Zia.

domenica 27 marzo 2011

In questo breve viaggio





Sempre più presente
Nel corrente vagabondare
Sempre più certa  della tua presenza
In questo credo fluente
Osservo l’immensa distesa
Ospitare le stelle

Infinite - Ognuna così isolata
Luminosa - Distante
Eppure - così vicina al mio cuore

Arricchito da un crescente pathos
Reso bello dalla magia di un sogno
Nel riparo ovattato di un’attesa

Di grande effetto è
In questo breve viaggio
Chiamato vita
 

 
tvb

sabato 26 marzo 2011

*****

E' un soffio lieve, quello che, in qualche modo, sfiora il soffice manto stasera, non esporti al gelo della sera. Copriti bene. Abbi cura di te.

Buonanotte Voce.




asia

mercoledì 16 marzo 2011

*****

....
Per certo, proverò quel vuoto
Nessuno più aprirà la porta
Anche se nessuno – potrà smontare
quello che noi abbiamo elevato -
Ogni sera – prima di salire le scale
tornerò a te con il pensiero -
Non nutrire dubbi - quello che è stato - è
Domani vivrà ancora




asia

domenica 13 marzo 2011

*****

Così dovrò confortarmi, felice di una felicità perduta, mantenendo questo equilibrio solido, costruendo intorno a questa solitudine un momento successivo che sostenga l’attesa, l'unica cosa realmente mia.





asia

sabato 5 marzo 2011

*****

....



Immersa nei tuoi sogni
In quel rifugio segreto
Ho istituito un comitato
Deve riposare
Nel caos dei giorni che verranno

Caro Ami,
La breve sintesi sopra, da sola rende l’idea della preziosità di quest’amicizia.
Ho riflettuto a lungo, su questa lettera, che vivamente e visibilmente, l’ho presente anche nelle ore del sonno. Così, ho rivisitato il tuo sogno: una Lei ti portava via, in un posto remoto, quasi fosse un nascondiglio segreto a questi occhi, sospettosi di perderti.

Così, hanno pronunciato parole mute
Sempre loro - a parlarti benevolmente
Incerti - intrappolati in piccole stille
Ti supplicavano di non andare
Di portarli con te
Insistendo
Insistono ancora di portarli con te - tra gli amati monti

Non lasciarli privi della tua immagine
Non andare senza di loro
Loro raccolgono la brezza per fartene dono
Non piangono mai




asia

mercoledì 2 marzo 2011

*****





Ed io
Sono ancora in questo tempo
Nell’angolo più remoto
Per non essere vista
Osservo le tue distrazioni
Le riconosco tali

Oh, sì – ho due gambe anch’io
Solo che le mie transitano per i boschi
Rincorrono libellule
Piccoli scoiattoli
E a volte – dopo una salubre corsa
Sosto - sorridendo alla Sorte

Non ho con me la mia cosa bella
Lui trasgredisce
Nonostante la spina – egli è qui
Mi dico non è niente
Le mie mete sono altre

Vive dentro le mie vene respirando la mia aria
Non sono in contesa
Si dice che - “quando un padre è assente
la madre è troppo seduttiva - il figlio è prepotente”
Questo lato affettuoso e insicuro della genitrice
Determinerebbe nel figlio – quel prevaricare

Non è così esitante da non capire
Probabilmente tu mi superi in ansia
O forse solamente per difesa
Trovo difficile che tu
Possa demolire l’immatura presunzione
Ma devi Ami non sei onnipotente

Esercita il tuo atto di umiltà stasera
Sforzati di uscire dall’ambivalenza
Dalla contraddizione
Affiorano qui le tue difficoltà
I sentimenti repressi
Dimmi – chi ti ha ferito?

Qui c’è ancora tanto affetto
Che non ha bisogno di ratifiche
Né di paralleli
Conosce i suoi limiti
Conosce il tuo cuore
L’innata solitudine che ti appartiene

Non c’è bisogno di prevaricare
Qui c’è un cuore
Delle risorse
Annulla le distanze – per favore
Annulla chi si frappone tra senno e bontà
Non fendere così queste mie ali
Non così
Tu mi vivi dentro
Ed io ti amerò fino alla fine





asia