mercoledì 25 aprile 2012

Felice rientro






Sorridendo
Congedo le ultime ansie
Guardandomi dentro
Continuo  metodicamente


Animo lo sguardo – la vita
Dopo un attento esame
Ti cerco più in alto
Verso la luce
Nell’amicizia profonda
In questo comprendere
Onesto  - Tenace
Capace d’un gesto


Costeggio la tua anima
Attratta da un sole tiepido
Ti restituisco l’infinità
In cambio d’un pensiero


 
da "petali sparsi"

fm

venerdì 20 aprile 2012

E' tutto ciò che mi ricorda


Del mio libro preferito
Non farò parola
È la mia passione
Dove spesso si evidenzia l’essenza
Nell’intimo più profondo
Echi nascosti
Accompagnati da amore

Dove tutto è esistito senza rumore
Dove tutto esiste senza clamore

Con la sola abitudine di abitare le profondità più cave
Dove la spontaneità e la fragranza
Non possono evaporare
Né dimenticare

È tutto ciò che mi ricorda



asia

domenica 15 aprile 2012

*****

E’ a conoscenza che i tuoi occhi sorridono quando la senti felice e piangono quando la senti triste. Com’è vero ed è giusto che sia così, che non potrebbero piangere per lei sempre. Cercherò di inviarti isole migliori, flauti degni del tuo fiato, delle tue note, del tuo calore. Affinché ” tu possa fingere una pena che non senti per rispondere a quella pena che io provo”. Il mio affetto non muta.

*****

Di te ho momenti irreali
Isola a me nota
Ricolma di echi familiari
Così unica - così verde - così infinita

Ampio rifugio ha trovato tra le tue colline
Grazie per quelle foglie
L’ho trattenute in una scatola chiusa
Per il giaciglio dei miei sogni
L’offerta di questo dono
Supera ogni fiducia - ogni sospensione
La natura che più amo è nei colori

Di te ho la gioia dell’affetto
Di te ho momenti irreali
Di te ho accumulato le Ere
Di te ho i giorni trascorsi

In questa solitudine contemplo un’affascinante riflessione
Verso quella parte di te che non conosco ancora

Vivo in ogni tuo respiro
Vivo in quella casa non raggiunta dalla noia
Vivo fra la tua gente
Sovente tendo la mano
“Evitando il clamore di un’infinità”




fm

mercoledì 11 aprile 2012

Omaggio a Marina Ivanovna Cvetaeva

Il tuo nome è una rondine nella mano,
il tuo nome è un ghiacciolo sulla lingua.
Un solo unico movimento delle labbra.
Il tuo nome sono cinque lettere.
Una pallina afferrata al volo,
un sonaglio d'argento nella bocca.

Un sasso gettato in un quieto stagno
singhiozza come il tuo nome suona.
Nel leggero schiocco degli zoccoli notturni
il tuo nome rumoroso rimbomba.
E ce lo nomina lo scatto sonoro
del grilletto contro la tempia.

Il tuo nome - ah, non si può! -
il tuo nome è un bacio sugli occhi,
sul tenero freddo delle palpebre immobili.
Il tuo nome è un bacio dato alla neve.
Un sorso di fonte, gelato, turchino.
Con il tuo nome il sonno è profondo.


(Marina Ivanovna Cvetaeva)

domenica 8 aprile 2012

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"Lascio al lato un foglietto bianco per scriverci quello che non ho scritto"

Buona Pasqua a te che mi sei caro.

Franca

lunedì 2 aprile 2012

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E’ mite questa primavera
E l’obliquo raggio lascia intravedere
Il colle avvolto da una leggera foschia

Nulla sembra sedurre questo pensiero
Se non le folate d’aria primaverile
Che vorrebbe abbracciare
Se solo non fossero così leggere e incorporee
Da scivolare via
Senza che questa vita ne colga il significato



asia