venerdì 30 dicembre 2011
martedì 27 dicembre 2011
*****
Buonanotte solitudine
Vengo un’altra volta col mio carico infante
Riconsidero le tue immagini
Con pensieri profondi
Mentre sprofondi in me senza indugiare
Solo le ore vengono in mio sostegno
Animate da fantasmi affettuosi
Nel buio luminoso dell’anima
Si pongono in ascolto dell’oscurità
Senza trovarci pace - incupiscono
Nel dirompente sentire
Imbavagliato dalle circostanze - imprigionato
Tremando davanti all’inevitabile dono
È una strada in salita – così l’io - giudica il percorso
Ma ha ancora voglia di percorrerlo
Con occhi scintillanti - poiché l’obbligo lo pretende
Memoria – sii sorprendente tu – coraggio
Rappresenti ancora il vigore degli anni
Un fiume tranquillo
Una nuvola alta - resa incandescente dall’ultimo raggio
Non temere la fatica della risalita
E’ ancora forte questa vita
Ma non dimenticare il sogno
Che mutò radicalmente il cuore
Ricorda Shakespeare
“Chi è derubato e sorride ruba qualcosa al ladro”
Per favore - consulta il suo cuore
Che mi ha conquistato in differenti forme
Che non mi giudichi eccessiva
Se nella straordinaria emozione del rumore dei suoi passi
Sbianca ancora questo viso
Asia
domenica 25 dicembre 2011
Buon Natale
Esaminerò la tua sofferenza nei particolari
La prenderò su di me con queste mani
La accarezzerò – salderò le ferite
Ti piacerà
Nulla sarà trascurato
Ti parlerò di alcune possibilità
Accogliendo il tuo sfogo
Come qualcosa di mio
Da consegnare allo scrigno
Così sarà per l’inquietudine che ti schiaccia
Per l’orgoglio che non ti consente di comunicare
Tempeste
Per i tuoi giorni
Per i tuoi sogni
Lì - in quel terreno sterile
Privo d’accumuli
Mi muoverò nella penombra
Riequilibrando il limite
Bisognoso d’attenzioni
asia
sabato 17 dicembre 2011
*****
Imperturbabile
Nel muto contegno
Prendo commiato dalla benevolenza tua
Alleata di quest’amicizia
Sfuggita al controllo di un respiro
Ancora una volta
Chiuderò gli occhi sulle mie mani vuote
Trasformando in silenziose icone le conversazioni
Restano con me senza prendere commiato
Solennemente alla memoria appese
Come preziose strenne
Succede intorno a me
Asia
venerdì 9 dicembre 2011
*****
Ti vedo come un flash
Immortalato dentro la mia iride
Sorriso e voce
Si fanno spazio dentro
Io - la tua preda
Eravamo noi – Solo tu a saperlo
Io non avevo visione
Perseguivo altri pensieri
Ti ascoltavo parlare
Senza concedere nessun lusso all’immaginario
Io la tua preda
Tu il mio splendido felino
...Non dorme questa donna
Vive il poeta
Sin dall’alba muove verso i campi
E a sera racconta la sua anima ai silenzi
asia
domenica 4 dicembre 2011
*****
mercoledì 30 novembre 2011
venerdì 25 novembre 2011
*****
Quando la sera mi riporta la tua voce preziosa
Richiamo alla memoria il tempo che con te ho trascorso
Sfumano a volte le conversazioni
Ma restano intatti i particolari
E la mente insegue quelle sensazioni
Tengo d’occhio le ore che dal tramonto mi separano
Imponendomi qualcos’altro
Negli insaziabili minuti – lenta - la clessidra scorre
Non smarrirò me stessa – né l’interesse
Metterò a fuoco l’immaginazione
Cercherò di trascriverla accuratamente
Cristallizzando il presente
Non cambierò marcia – né direzione
Forgerò nuove regole che sunteggino il cuore
Insieme apporrò i ricordi
Anche se distanti mi piegheranno
A tempo pieno – ma non mi daranno noia
Né per questo - chiederò il part time
Non sono che apprendista nel linguaggio del cuore
E la nostalgia non è una fiction - mi mangia viva
asia
martedì 22 novembre 2011
*****
Curva su questo bene
Ascolto il silenzio
Avvolto dal nulla
Così ammiro Cassiopea
Sull’orlo della Via Lattea
Una nebbia pesante mi gravita intorno
Orme di te calpestano l’anima
“I nostri discorsi hanno a essere sopra un mondo sensibile
e non sopra un mondo di carta”
Mi ponevo in ascolto - Ricordi?
Ancora fredde le mie notti
Ancora rumoroso il ghiaccio
Che riempie il silenzio
Troppo serio
Troppo triste
Sotto il debole raggio
Intensamente vivo il distacco
Nei colori dell’anima
Immobile
Aspetto ancora te
Sul ciglio di un sogno
asia
lunedì 21 novembre 2011
lunedì 7 novembre 2011
*****
E’ il rumore di un aereo a riportarmi qui
Nel mio silenzio
Dentro quattro pareti familiari
Mi lascio attraversare letteralmente
Dalla tua essenza
Ne osservo l’ombra
Avvertendo quel brivido
Così naturale
Così improvviso
Lasciando alla fantasia il diritto alla scelta
Alla gioia il diritto di piangere
Protetta della tua unica carezza
Incidono l’anima - i ricordi
Attraverso apparenze invisibili
Noi - abbiamo accordi che nessuno conosce
Presenti qui - nel silenzio incantato
Quando penso a te
Non riesco a immaginare altro
Se non gli amati monti
Un piacevole convivio per questi occhi
Il vento che ghiaccia la gola
Le nuvole grigie
Immaginando ora - bianche distese
Delimitate da cigli di conifere
Le alte colonne
In questi spazi - vivi tu
Ed io - sono molto orgogliosa di indossare il tuo affetto
Pensi che mi doni?
asia
venerdì 4 novembre 2011
sabato 29 ottobre 2011
*****
Profondamente assorta nel mio “Universo”
Dentro di me ascolto la tua voce
Definitivamente persa?
Definitivamente consegnata al passato?
Sopra del Colle il Grande Edificio
Perfetto scenario del sublime Ingegnere
L’io incline alla malinconia
Osserva tra la sorgente amica
Il tuo viso affiorare
Considera questo tempo ozioso
Ma l’anima si sollecita al ricordo
A fianco l’essenza del cosmo
Estasiata
Risveglia le parole che ci siamo donate
Cosa né ricava la memoria?
É un terreno fertile – vergine in tal senso
Ancora tutto da plasmare
E la tua voce m’è reale
L’anima è nelle tue parole
Straordinario sentire
Attingi all’ineffabile
Al sottile silenzio
Ai sogni
Deponi l’oscurità
Spalanca questo cuore a tutte le considerazioni
Alle diversificazioni
Inchioda il tempo - trasformalo
Traccia con i colori più accesi quel bene
L’io non conosce difese
E in questo sentire
Svettano le sue idee
lunedì 24 ottobre 2011
*****
Sei tu che non sai…
Del caldo opprimente
Del freddo in quest’anima
Dello splendore del cielo qui alla Rocca
Delle foglie profumate d’eucalipto
Di come l’aria scompone i miei capelli
Di come ascolto il cinguettio dei merli
Che a turno vigilano il nido
Di come teneri indugiano sui pargoli
Sei tu che non sai
Di questo cuore bambino
Che ha accarezzato solo sogni
Di come sì predispone la notte nel pensarti
Sottile e languido si promette alla vita
Sei tu che non sai
Di come ti sfiorano queste mani
Di quella rara essenza rose
Di quante parole atone
Della lingua che si è serrata al palato
Sei tu che non sai
Di come l’anima si abbandona
Al tuo raccontare piano
Di come quest’amica ti chiami forte
Nel ricordo di te sempre più caro
Dell’odore che ha della tua pelle
Effluvi a distanza
Realtà misteriose
Incantevoli nella scena
Dell’umana armonia
Visioni a volte coraggiose
Altre consolanti
Sei tu a non sapere
Della crescita dell’erba in questo prato
Di quel che è – e non fu mai
Dimmi Ami - Tu che ne sai?
Di questo quadro grandioso che t’invio
Di questo cuore accorato
Di tanta desolazione - sconforto
Di quest’anima traboccante e vera
Di quanta nostalgia di te
In questa leggenda
Tu che ne sai?
domenica 23 ottobre 2011
*****
I miei fiori sono per te
Non saranno fuori luogo
Sono fiori raccolti tra le bacche di autunno
Sono ancora solenni
Ancor più profumati e freschi
Vista la distanza
I miei fiori sono per te
Hanno sostato a lungo
Sul mio cuore
Ora - le tue lunghe mani
Possono trattenerli
Nel loro sussurrare
Ti racconteranno d’albe bianche appena salutate
Di cieli azzurri
Di sole ancora caldo
Di notti stellate
Di luna piena
Di nebbie migranti
Di preghiere silenti
Sono i miei fiori per te
Non hanno null’altro da raccontare
Né altre devozioni da aggiungere
mercoledì 19 ottobre 2011
Per te
É avvantaggio di pochi costatare quella preziosità, ne è stupito il mio cuore di quanto tale valutazione ha generato ansia in questa vita. Ogni giorno è benedetto se speso per ciò che è bene. Ne convieni?
Anche i fiori - che nella luce si espandono – si congiungono mesti nella sera, ma non per questo perdono il profumo.
Ciao, Asia
domenica 16 ottobre 2011
A Lilia
Piccola Sissi,
"Se il tempo fosse meno tiranno, se trattenesse per sempre le nostre esistenze, non avremmo le scadenze dei compleanni, sarebbe una gioia sempre e non dovremmo considerare che il tempo ha le ali, che seppur piacevole, ci disorienta sempre.
Così, che io, per te, invoco quella soppressione".
Felice Compleanno.
Mille di questi giorni.
Zia Franca
lunedì 10 ottobre 2011
*****
venerdì 7 ottobre 2011
Mughetti
Sei stato assente, così, ti scrivo da questo mondo remoto.
Non ti chiederò circa le tue vacanze, appartengono allo svago privato della tua famiglia.
Ho da raccontarti molte cose, molte, ma temo di dilungarmi troppo. E’ nella mia natura non svelarmi, non del tutto, così confido sempre nell’ausilio del vento, che oggi, è veramente forte.
Posso solo dirti che la mia anima non ha sviluppato egoismi, così sei immune da cattivi presagi.
Penso a te come a un dono, avvicinando quest’ultimo, avverto la fragranza della tua pelle, annullando i divari, ti riservo la stanza migliore.
Sei stato molto benevolo con me, facendomi spesso notare che, ogni piccola creatura se pur ferita, torna al suo nido.
Puoi credermi - se dico che non tornerò a quel chiaro di luna intimidendomi, bensì, osserverò il cielo di ottobre con i suoi vestiti più mutevoli.
Le rose stanno ancora bene, le more sono un ricordo dell’estate appena trascorsa.
Sì, anche gli amici stanno bene.
Ti raggiungo con il mio affetto, non è fragile, né pignolo, lo patteggio qui.
venerdì 23 settembre 2011
*****
E’ stato facile intenerirsi
Davanti al tuo cuore bambino
Insieme con lui ho diviso un percorso
Senza per questo conoscerne qualcosa
Entrambi estranei all’altro
Con un amore da vivere
Occupati in qualche cosa di sublime
Faticando - Soffrendo
Soffiando sul fuoco per ravvivarne la fiamma
Così ho amato io
Così hai amato tu
Per giorni interi - settimane – mesi - anni
Forgiammo in metallo l’affetto
Ne comprendemmo il valore
Conoscemmo il suo costo
In quel consuntivo
Mai ratificato
Si impose una pausa
Il silenzio
Nessuno dei due riassumeva il giudizio
Spettatori noi
Sfidanti impopolari
Con attenzione osservammo
Quel sentimento addestrato
Con l’ansia che non ci sfiorasse
Dolcemente si allontanò
Dileguandosi
In quel mondo infinito
Eterno
Ma non senza il ricordo
asia
martedì 20 settembre 2011
******
Spiazzata - mentii al mio cuore
Senza nemmeno arrossire un po’
Così - fu lui a raccontarmi di te
Conobbi in breve la tua storia
Attraverso l’esile rete
Assolutamente irresponsabile l’io
Eccentrico - confuso
Avvolgeva la quiete
Con cura
Senza fingere
Sorvegliava le ore
Giuro - non resterà a lungo nel silenzio
Nonostante spicchino notevolmente gli aggettivi
Dimmi - posso inviarti un sorriso?
Dimmi - l’ottobre colorato può bastare?
E’ inesprimibile la gioia di poter cogliere
La tua sorpresa
Se ti poni in ascolto
Sentirai nei battiti del cuore
Il lento chiacchierare
asia
Senza nemmeno arrossire un po’
Così - fu lui a raccontarmi di te
Conobbi in breve la tua storia
Attraverso l’esile rete
Assolutamente irresponsabile l’io
Eccentrico - confuso
Avvolgeva la quiete
Con cura
Senza fingere
Sorvegliava le ore
Giuro - non resterà a lungo nel silenzio
Nonostante spicchino notevolmente gli aggettivi
Dimmi - posso inviarti un sorriso?
Dimmi - l’ottobre colorato può bastare?
E’ inesprimibile la gioia di poter cogliere
La tua sorpresa
Se ti poni in ascolto
Sentirai nei battiti del cuore
Il lento chiacchierare
asia
sabato 10 settembre 2011
*****
Scruto le tue orme riposare
Che sepolte - Dormono
Aspettando il risveglio...
E' incrollabile questo mio affetto.
Vi ritorno sempre - quando ti chiamo e non sento la tua voce risuonare.
asia
giovedì 8 settembre 2011
*****
Devi star bene
Tra gli amati colli
Tra gli amati monti
Questo sentimento si è evoluto in fretta
Ratificando ogni giorno l’attaccamento
Sincero
Profondo
Per quei lineamenti noti
Nell’affetto consolidato
Riposa il sogno
Mura di cinta
Scampate
Di fronte al tempo
Colme di azzurro
Nell’etere pungente
Con serenità invoca la pace
Nell’esilio volontario
Infreddolito
Si esibisce al sole
Se vuoi puoi osservarlo
asia
mercoledì 31 agosto 2011
*****
Non ci sono silenzi - ma quand’anche ce ne fossero - li circuirò
Perché non debbano mai pesare
In tua presenza
Né imporre quelle separazioni
Buonanotte voce
domenica 28 agosto 2011
*****
“Per un istante d’estasi - noi paghiamo in angoscia - una misura esatta e trepidante - proporzionata all’estasi. Per un’ora diletta compensi amari di anni, centesimi strappati con dolore, scrigni pieni di lacrime.”(ED)
mercoledì 24 agosto 2011
******
Ho perduto il mio sguardo
Per i tuoi occhi
Per il tuo viso mansueto
E non v’è possibilità alcuna di farmi rinsavire
Eppure
Sento di essere rimpicciolita ancor di più
In questa piccola esistenza
Sempre più distante dalla mia stella
Sempre più distante dal mio sole
Idealmente
Divido con te questo mio tempo
Ti abbraccio forte
Ti bacio anche
Scivolando tra le tue braccia
Con l’intenzione di farti cosa gradita
Ingegnami tu - quelle difese
Per non morire
Per non morire
Aiutami ad annullare questa volontà
Per non ammetterla all’insulto del tempo
É difficile aspettare
É difficile sperare
Mi fa male questo silenzio
Mi scava dentro
E – ahimè non ho risposte
Né lo stato d’animo appropriato
Per favore tu
Toglimi quest’apprensione
Confido nei privilegi del tuo cuore
Che riconosco infinito
Amami se puoi
Provami affetto
Ora
Che ne avverto elevata - l’urgenza
20/04/2009
Asia
sabato 20 agosto 2011
Qualcosa rimane
Ostinata - a volermi perdere in attimi di poesia
Trovo in ogni fiore il tuo colore
Disconoscendo i ricordi
Smontandoli
Quasi fossero immagini indistinte
Impossibili da contenere in questa vita
Meglio appoggiarsi alla Natura
Per crescere
Espandersi
Ravvisando in Lei alcune riflessioni
Necessarie e utili
In questa terra straniera
Dunque - dov’è la forma?
Dov’è il tuo bene?
Dormi al suo fianco
Come un corso d’acqua nel proprio letto
Debordi
Avvalendoti dei suoi fianchi
Argini al tuo sommergere
Nella città assopita
Tra mura antiche e conventi
Ora - ti nascondi arrossendo
Per ciò che ti sembrava amore mentre ritorni alla vita
Cogliendo le malinconie
Dell’anima la sofferenza
Somigliava all’amore quel trasporto del cuore
Si avvicinava
Dissacrante povertà
Nessun rimprovero per quel tuo credere
Nessuna paternale
Per non aver esercitato il controllo
Lo sa bene chi sa inchiodare la banale carne
Arrendendosi
L’amore salva se stesso
Germoglio
Sulla scia del crepuscolo - qui
martedì 16 agosto 2011
*****
T’invito - che bisogno c’è di avanzare rapidamente
Fermati
Non scalare la sommità in fretta
Non improvvisarti rocciatore
Allenati un po’ - prima
Riserva per me le tue emozioni
Trattienimi ancora
Altrimenti - se puoi - frena questo mio entusiasmo
Decelera questo limite
Pur vivendo altre emozioni
Sfiora ancora la tua ombra
Valuta l’importanza
Non combattermi
Non fronteggiare la vita
Non contrastare me
In questo periodo
Sono ancora più semplice
Più vulnerabile agli attacchi
Tu - non disertare la mia poesia
E’ un mondo disgiunto
I suoi luoghi sono ravvivati solo dalla speranza
Esistono qui
Tu ne hai la dimensione
Con quanta solitudine dispongo il motivo
Che nella notte prospera
Aggiungendo male a questa sensazione
Buonanotte - dormi così distante
Che non sono certa di raggiungerti
Mi ascolti?
Prendo ancora lezioni di poesia
Da Emily
asia
Fermati
Non scalare la sommità in fretta
Non improvvisarti rocciatore
Allenati un po’ - prima
Riserva per me le tue emozioni
Trattienimi ancora
Altrimenti - se puoi - frena questo mio entusiasmo
Decelera questo limite
Pur vivendo altre emozioni
Sfiora ancora la tua ombra
Valuta l’importanza
Non combattermi
Non fronteggiare la vita
Non contrastare me
In questo periodo
Sono ancora più semplice
Più vulnerabile agli attacchi
Tu - non disertare la mia poesia
E’ un mondo disgiunto
I suoi luoghi sono ravvivati solo dalla speranza
Esistono qui
Tu ne hai la dimensione
Con quanta solitudine dispongo il motivo
Che nella notte prospera
Aggiungendo male a questa sensazione
Buonanotte - dormi così distante
Che non sono certa di raggiungerti
Mi ascolti?
Prendo ancora lezioni di poesia
Da Emily
asia
venerdì 12 agosto 2011
*****
Ti ho lasciato un po’ di me
Non sperderlo
Sfioralo con mani invisibili
Scoprilo
Ascoltalo nel suo piccolo rivelarsi
Mi sentirai vicina
Buon Ferragosto.
Asia
lunedì 8 agosto 2011
*****
Priva di ogni forza coercitiva
L’anima è presente
Non essere timoroso del presente
Non occultare la tua volontà
Né il sentimento
Non essere inerte – ti è richiesto
Libera la tua anima dall’ansia che la pervade
Poni la stessa vita in azione
Del tempo infrangi le inutili resistenze
Ricorda
C’è un’anima sempre
Ovunque si ravvisino dei vincoli
asia
giovedì 4 agosto 2011
mercoledì 3 agosto 2011
******
Scorgendoti
Mi misuro sai?
Solo che - non arrivo a vedere la tua altezza
Né l’azzurro che sfiora
Abbraccio la notte
E le stelle che disegno nel soffitto
E bello sai?
Meglio sarebbe stringermi a te
Accarezzarti
Arrecherei piacere a questo cuore
Che si dona - esponendosi
Guadagnandosi la fede
Così prende riposo
Scorgendoti nel sogno
Mi misuro sai?
Solo che - non arrivo a vedere la tua altezza
Né l’azzurro che sfiora
Abbraccio la notte
E le stelle che disegno nel soffitto
E bello sai?
Meglio sarebbe stringermi a te
Accarezzarti
Arrecherei piacere a questo cuore
Che si dona - esponendosi
Guadagnandosi la fede
Così prende riposo
Scorgendoti nel sogno
martedì 2 agosto 2011
*****
Amore
La mia anima era un vestito azzurro color del cielo;
l'ho lasciato su una rupe, presso il mare,
e nuda son venuta a te, somigliando a una donna.
E come una donna mi son seduta alla tua tavola
e ho bevuto una coppa di vino, ho respirato il profumo di rose.
Mi hai trovato bella, che somigliavo a qualcosa visto in sogno,
ho dimenticato tutto, dimenticato la mia infanzia e la mia [patria,
sapevo soltanto che le tue carezze mi tenevano prigioniera.
E tu sorridente hai preso uno specchio, m'hai invitato a [guardarmi.
Io ho visto che le mie spalle erano di polvere e andavano in [briciole,
io ho visto che la mia bellezza era malata e senza più [volontà-svaniva.
Oh, tienimi chiusa fra le tue braccia, così forte ch'io non abbia [bisogno di nulla.
Edith Södergran
La mia anima era un vestito azzurro color del cielo;
l'ho lasciato su una rupe, presso il mare,
e nuda son venuta a te, somigliando a una donna.
E come una donna mi son seduta alla tua tavola
e ho bevuto una coppa di vino, ho respirato il profumo di rose.
Mi hai trovato bella, che somigliavo a qualcosa visto in sogno,
ho dimenticato tutto, dimenticato la mia infanzia e la mia [patria,
sapevo soltanto che le tue carezze mi tenevano prigioniera.
E tu sorridente hai preso uno specchio, m'hai invitato a [guardarmi.
Io ho visto che le mie spalle erano di polvere e andavano in [briciole,
io ho visto che la mia bellezza era malata e senza più [volontà-svaniva.
Oh, tienimi chiusa fra le tue braccia, così forte ch'io non abbia [bisogno di nulla.
Edith Södergran
sabato 30 luglio 2011
******
“Ma tu impara a essere lieto” Seneca
E’ la parte di me più liberale
Quella che vuole rintracciarti
Quella che combatte il sopruso
Il falso perbenismo che offusca l’anima
In questo terzo millennio
Progredirà
Non si lascerà sedurre
Per te – creerà l’immaginifico
Facendoti rivivere quel tuo affetto
Ti farà sfiorare dalla fede
T’incoraggerà a dividere con me il tuo fardello
Si consuma qui questa virtù
Eserciterai il cuore
Imparerai ad amare affidando al tempo l’essenza
Gestendo il dolore – ricorderai i brevi momenti di gioia
Provando soddisfazione in queste verità
Quasi fossero un vestito speciale
Ti verrà incontro l’anima
Con la sua esperienza
Regalandoti quest’osservazione
Non ha regole fisse
Né prototipi da imitare
Esiste il “caso”
L’individualità
Alla perspicacia lascio i miei occhi
Il cuore
Avendo in odio l’ipocrisia
Traboccante di te
T’impartirò queste istruzioni
“Ma tu impara a essere lieto”
E’ la parte di me più liberale
Quella che vuole rintracciarti
Quella che combatte il sopruso
Il falso perbenismo che offusca l’anima
In questo terzo millennio
Progredirà
Non si lascerà sedurre
Per te – creerà l’immaginifico
Facendoti rivivere quel tuo affetto
Ti farà sfiorare dalla fede
T’incoraggerà a dividere con me il tuo fardello
Si consuma qui questa virtù
Eserciterai il cuore
Imparerai ad amare affidando al tempo l’essenza
Gestendo il dolore – ricorderai i brevi momenti di gioia
Provando soddisfazione in queste verità
Quasi fossero un vestito speciale
Ti verrà incontro l’anima
Con la sua esperienza
Regalandoti quest’osservazione
Non ha regole fisse
Né prototipi da imitare
Esiste il “caso”
L’individualità
Alla perspicacia lascio i miei occhi
Il cuore
Avendo in odio l’ipocrisia
Traboccante di te
T’impartirò queste istruzioni
“Ma tu impara a essere lieto”
mercoledì 27 luglio 2011
******
Scusami se non ti ho telefonato come da accordi, ho avuto molto da fare.
Vuoi perdonarmi? Sapevi che “ i più vicini al mio cuore sono un re senza regno e un povero che non sa mendicare?” Sempre lo stesso autore ha scritto che bisogna scavare la terra per trovare un tesoro, purché tu scavi con la fede di chi coltiva la terra.
Sembra impossibile - ma l'estate è già in fuga, e qui è grande il silenzio.
Tu dove sei?
Dove ti nascondi?
Rivelami quel tuo nascondiglio
Mostrami la tua solitudine
Ispirami
Ho ripercorso a piedi quel viale
Nei pressi dell’Università
Antiche memorie
Ovunque
Catene
Prive di una qualsiasi decorazione
Insolenti
T’inchiodano al ricordo
martedì 26 luglio 2011
******
Come spesso capita – amico lettore
Ognuno di noi si riconosce in quel che più lo aggrada
Mi accingo a trascorrere con te questo mio tempo
Procedendo furtiva
Cercherò (senza pretesa alcuna)
Di farti approdare in luoghi diversi – belli - a me cari
Ti condurrò, dove non esiste invidia – né odio – né rancore
Dove lo stesso vento “è provinciale”
Accarezzerai
Pioppi
Larici
Salici bianchi
Lecci
Ti disseterai in acque incontaminate
Ammirerai, dove nidifica la timida “Streptopelia”
Tu stesso darai importanza alle rotte migratorie
Potrai seguire liberamente le loro traiettorie
Dove l’Ardea Cinerea, o il Milvus Migraus
Sostano - prendendosi una legittima pausa
Ammirerai per certo le fasce pedemontane
Nelle zone basse dove il fiume guada
Dove le stesse Pavoncelle chiedono asilo
Variegato mondo
Per tutti
Tranne me che lo vivo dentro
Ho la fortuna di conoscerlo a fondo
Differenti colture s’inerpicano verso l’alto
Verso la collina
Verso il monte
Rocce affioranti - tra filari e gli orti
Richiami
Echi della memoria - lieve il suo mormorio
Magico mondo da me sempre più amato
E - fiduciosa - anche da te lettore condiviso
Fm
Ognuno di noi si riconosce in quel che più lo aggrada
Mi accingo a trascorrere con te questo mio tempo
Procedendo furtiva
Cercherò (senza pretesa alcuna)
Di farti approdare in luoghi diversi – belli - a me cari
Ti condurrò, dove non esiste invidia – né odio – né rancore
Dove lo stesso vento “è provinciale”
Accarezzerai
Pioppi
Larici
Salici bianchi
Lecci
Ti disseterai in acque incontaminate
Ammirerai, dove nidifica la timida “Streptopelia”
Tu stesso darai importanza alle rotte migratorie
Potrai seguire liberamente le loro traiettorie
Dove l’Ardea Cinerea, o il Milvus Migraus
Sostano - prendendosi una legittima pausa
Ammirerai per certo le fasce pedemontane
Nelle zone basse dove il fiume guada
Dove le stesse Pavoncelle chiedono asilo
Variegato mondo
Per tutti
Tranne me che lo vivo dentro
Ho la fortuna di conoscerlo a fondo
Differenti colture s’inerpicano verso l’alto
Verso la collina
Verso il monte
Rocce affioranti - tra filari e gli orti
Richiami
Echi della memoria - lieve il suo mormorio
Magico mondo da me sempre più amato
E - fiduciosa - anche da te lettore condiviso
Fm
mercoledì 20 luglio 2011
******
“Imparerò ad amare quelle lunghe ore malate dell’esistenza
Gli angusti anni di smania
Quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce” (E. Sodergran)
Gli angusti anni di smania
Quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce” (E. Sodergran)
sabato 16 luglio 2011
*****
Con il respiro lieve
E lo sguardo ancora assonnato
Saluto l’alba tormentata dalle nebbie mattutine
Pregna com’è della tua presenza
Si avvia a illuminare il giorno
Sopra la magica sfera
In lontananza saluta l’ampia distesa
La steppa
Le cime innevate
L’arido deserto
Non è ancora primavera - non è estate
Nelle giornate buie - volubile è l’attesa
Diversa nell’aspetto
Inquieta nel sentire
Temeraria sempre
Mi guardo dentro
Ricordando il sogno di questa notte
Quasi a voler rendere palese il mio segreto
Restavi nel calore calmo del mio cuore
In questo gioco in perdita
Riferisco che sei qui
Còlto a sorpresa
fm
E lo sguardo ancora assonnato
Saluto l’alba tormentata dalle nebbie mattutine
Pregna com’è della tua presenza
Si avvia a illuminare il giorno
Sopra la magica sfera
In lontananza saluta l’ampia distesa
La steppa
Le cime innevate
L’arido deserto
Non è ancora primavera - non è estate
Nelle giornate buie - volubile è l’attesa
Diversa nell’aspetto
Inquieta nel sentire
Temeraria sempre
Mi guardo dentro
Ricordando il sogno di questa notte
Quasi a voler rendere palese il mio segreto
Restavi nel calore calmo del mio cuore
In questo gioco in perdita
Riferisco che sei qui
Còlto a sorpresa
fm
mercoledì 13 luglio 2011
Pensieri Orfani
Quando il cuore dà accesso alla possibilità
Una lunga attesa lo attende
Senza salutare nessuno - si separa dai giorni passati
Trasformandosi
Scompaginando a volte
Soffocando il mal governo
E’ una voce segreta alla quale cerca di resistere
Pur cercando di mantenere per se l’emozione
Sempre più spaventato - declina le alterazioni
Per non disperdere l’immagine
Intrappolata nei rigori del viaggio
Sempre puntale a dimenare questa fantasia
In questo dolce sperare
E' tramontato il sole qui alla Rocca
Con lui - ha posto l’anima a tacere
Sempre più abile nell’ingannarla
Con dei "Pensieri orfani"
Ma non si concederà ai saldi di fine stagione
E’ una forza invisibile - quasi una consapevolezza
Né forzata - né tacita
domenica 10 aprile 2011
giovedì 7 aprile 2011
domenica 3 aprile 2011
venerdì 1 aprile 2011
*****
L’affetto sovraccarica la mia malinconia stasera.
Emily scriveva che la tenerezza non ha date, magari un giorno verrà a trovarmi.
Così, anch’io - abrogherò il tempo non vissuto.
Buonanotte "Cuori e Margherite" resto nelle tue pagine.
asia
Emily scriveva che la tenerezza non ha date, magari un giorno verrà a trovarmi.
Così, anch’io - abrogherò il tempo non vissuto.
Buonanotte "Cuori e Margherite" resto nelle tue pagine.
asia
mercoledì 30 marzo 2011
lunedì 28 marzo 2011
domenica 27 marzo 2011
In questo breve viaggio
Sempre più presente
Nel corrente vagabondare
Sempre più certa della tua presenza
Nel corrente vagabondare
Sempre più certa della tua presenza
In questo credo fluente
Osservo l’immensa distesa
Ospitare le stelle
Osservo l’immensa distesa
Ospitare le stelle
Infinite - Ognuna così isolata
Luminosa - Distante
Eppure - così vicina al mio cuore
Arricchito da un crescente pathos
Reso bello dalla magia di un sogno
Nel riparo ovattato di un’attesa
Di grande effetto è
In questo breve viaggio
Chiamato vita
tvb
sabato 26 marzo 2011
*****
E' un soffio lieve, quello che, in qualche modo, sfiora il soffice manto stasera, non esporti al gelo della sera. Copriti bene. Abbi cura di te.
Buonanotte Voce.
asia
Buonanotte Voce.
asia
sabato 19 marzo 2011
venerdì 18 marzo 2011
mercoledì 16 marzo 2011
*****
....
Per certo, proverò quel vuoto
Nessuno più aprirà la porta
Anche se nessuno – potrà smontare
quello che noi abbiamo elevato -
Ogni sera – prima di salire le scale
tornerò a te con il pensiero -
Non nutrire dubbi - quello che è stato - è
Domani vivrà ancora
asia
Per certo, proverò quel vuoto
Nessuno più aprirà la porta
Anche se nessuno – potrà smontare
quello che noi abbiamo elevato -
Ogni sera – prima di salire le scale
tornerò a te con il pensiero -
Non nutrire dubbi - quello che è stato - è
Domani vivrà ancora
asia
martedì 15 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
*****
Così dovrò confortarmi, felice di una felicità perduta, mantenendo questo equilibrio solido, costruendo intorno a questa solitudine un momento successivo che sostenga l’attesa, l'unica cosa realmente mia.
asia
asia
sabato 5 marzo 2011
*****
....
Immersa nei tuoi sogni
In quel rifugio segreto
Ho istituito un comitato
Deve riposare
Nel caos dei giorni che verranno
Caro Ami,
La breve sintesi sopra, da sola rende l’idea della preziosità di quest’amicizia.
Ho riflettuto a lungo, su questa lettera, che vivamente e visibilmente, l’ho presente anche nelle ore del sonno. Così, ho rivisitato il tuo sogno: una Lei ti portava via, in un posto remoto, quasi fosse un nascondiglio segreto a questi occhi, sospettosi di perderti.
Così, hanno pronunciato parole mute
Sempre loro - a parlarti benevolmente
Incerti - intrappolati in piccole stille
Ti supplicavano di non andare
Di portarli con te
Insistendo
Insistono ancora di portarli con te - tra gli amati monti
Non lasciarli privi della tua immagine
Non andare senza di loro
Loro raccolgono la brezza per fartene dono
Non piangono mai
asia
Immersa nei tuoi sogni
In quel rifugio segreto
Ho istituito un comitato
Deve riposare
Nel caos dei giorni che verranno
Caro Ami,
La breve sintesi sopra, da sola rende l’idea della preziosità di quest’amicizia.
Ho riflettuto a lungo, su questa lettera, che vivamente e visibilmente, l’ho presente anche nelle ore del sonno. Così, ho rivisitato il tuo sogno: una Lei ti portava via, in un posto remoto, quasi fosse un nascondiglio segreto a questi occhi, sospettosi di perderti.
Così, hanno pronunciato parole mute
Sempre loro - a parlarti benevolmente
Incerti - intrappolati in piccole stille
Ti supplicavano di non andare
Di portarli con te
Insistendo
Insistono ancora di portarli con te - tra gli amati monti
Non lasciarli privi della tua immagine
Non andare senza di loro
Loro raccolgono la brezza per fartene dono
Non piangono mai
asia
giovedì 3 marzo 2011
mercoledì 2 marzo 2011
*****
Ed io
Sono ancora in questo tempo
Nell’angolo più remoto
Per non essere vista
Osservo le tue distrazioni
Le riconosco tali
Oh, sì – ho due gambe anch’io
Solo che le mie transitano per i boschi
Rincorrono libellule
Piccoli scoiattoli
E a volte – dopo una salubre corsa
Sosto - sorridendo alla Sorte
Non ho con me la mia cosa bella
Lui trasgredisce
Nonostante la spina – egli è qui
Mi dico non è niente
Le mie mete sono altre
Vive dentro le mie vene respirando la mia aria
Non sono in contesa
Si dice che - “quando un padre è assente
la madre è troppo seduttiva - il figlio è prepotente”
Questo lato affettuoso e insicuro della genitrice
Determinerebbe nel figlio – quel prevaricare
Non è così esitante da non capire
Probabilmente tu mi superi in ansia
O forse solamente per difesa
Trovo difficile che tu
Possa demolire l’immatura presunzione
Ma devi Ami non sei onnipotente
Esercita il tuo atto di umiltà stasera
Sforzati di uscire dall’ambivalenza
Dalla contraddizione
Affiorano qui le tue difficoltà
I sentimenti repressi
Dimmi – chi ti ha ferito?
Qui c’è ancora tanto affetto
Che non ha bisogno di ratifiche
Né di paralleli
Conosce i suoi limiti
Conosce il tuo cuore
L’innata solitudine che ti appartiene
Non c’è bisogno di prevaricare
Qui c’è un cuore
Delle risorse
Annulla le distanze – per favore
Annulla chi si frappone tra senno e bontà
Non fendere così queste mie ali
Non così
Tu mi vivi dentro
Ed io ti amerò fino alla fine
asia
lunedì 28 febbraio 2011
venerdì 25 febbraio 2011
*****
Qui, in questo silenzio scorgo la tua anima stretta alla mia. E’ tutta per me.
Inspiegabile fascino – per ore e ore ascolta – con occhi grandi guarda quello che ho dentro.
Inspiegabile fascino – per ore e ore ascolta – con occhi grandi guarda quello che ho dentro.
lunedì 21 febbraio 2011
*****
martedì 15 febbraio 2011
*****
Saluto il giorno
Col cenno di una mano
Nel gesto
Impegno il vento su questo paesaggio collinoso
Che sveglio
Si adatterà presto al pensiero
Sfiorando i tetti scoloriti
Le piccole strade anguste
Volerà inquieto
Sopra le conversazioni
Le sofferenze tutte
Responsabile
Di quella carezza
Che non può trattenere per sé
Nelle segrete confidenze
Irretite da una libertà vacua
Nascosta
Dentro promesse false
Di sotto i soffitti
Dissoluti perbenismi
Da eludere cordialmente
asia
Col cenno di una mano
Nel gesto
Impegno il vento su questo paesaggio collinoso
Che sveglio
Si adatterà presto al pensiero
Sfiorando i tetti scoloriti
Le piccole strade anguste
Volerà inquieto
Sopra le conversazioni
Le sofferenze tutte
Responsabile
Di quella carezza
Che non può trattenere per sé
Nelle segrete confidenze
Irretite da una libertà vacua
Nascosta
Dentro promesse false
Di sotto i soffitti
Dissoluti perbenismi
Da eludere cordialmente
asia
lunedì 14 febbraio 2011
domenica 13 febbraio 2011
*****
“ E adesso - parlami di te, se hai umanità”
Ho conservato un lembo di cuore
Per accogliere me
In un illimitato - impetuoso - ruolo
Porto con me un decoratore
Con sé - i colori della tavolozza
Gli ruberò un colore
Decisa
A tenermi lontana
Da ogni trepidazione
Scruto i palmi delle mie mani
Non sono vuoti
Non direi
Nella noncuranza più lieve
Assaporo in te
Quanto me stessa vale
asia
Ho conservato un lembo di cuore
Per accogliere me
In un illimitato - impetuoso - ruolo
Porto con me un decoratore
Con sé - i colori della tavolozza
Gli ruberò un colore
Decisa
A tenermi lontana
Da ogni trepidazione
Scruto i palmi delle mie mani
Non sono vuoti
Non direi
Nella noncuranza più lieve
Assaporo in te
Quanto me stessa vale
asia
giovedì 10 febbraio 2011
*****
Di fronte a te - con il volto tra le mani
Salgono al cielo le mie emozioni
Il mio corpo scosso solo dai singhiozzi
Le tue carezze – invano - cercano di calmarmi
Con quel tuo modo di approvare questa mia desolazione
Stringendomi a te m’infondevi coraggio
E’ solo colpa mia dicevi - è solo colpa mia
Denunciando così quell’imprudenza
Non ci sono vincitori - né vinti
Né colpe da espiare
Restano solo silenzi profondi
Scanditi soltanto dal pianto
”Nessun rumore è più doloroso del silenzio
E nessun silenzio è più popolato del nostro”
Sono respiri ansimanti
C’è ancora quella voglia di pianto
Di urla silenti
Nel nostro letto disfatto
Seguita a sperare questa Donna
A cantare il suo canto disperato
Oh - amore – spensierato amore
Confortala
asia
Salgono al cielo le mie emozioni
Il mio corpo scosso solo dai singhiozzi
Le tue carezze – invano - cercano di calmarmi
Con quel tuo modo di approvare questa mia desolazione
Stringendomi a te m’infondevi coraggio
E’ solo colpa mia dicevi - è solo colpa mia
Denunciando così quell’imprudenza
Non ci sono vincitori - né vinti
Né colpe da espiare
Restano solo silenzi profondi
Scanditi soltanto dal pianto
”Nessun rumore è più doloroso del silenzio
E nessun silenzio è più popolato del nostro”
Sono respiri ansimanti
C’è ancora quella voglia di pianto
Di urla silenti
Nel nostro letto disfatto
Seguita a sperare questa Donna
A cantare il suo canto disperato
Oh - amore – spensierato amore
Confortala
asia
mercoledì 9 febbraio 2011
martedì 8 febbraio 2011
*****
Tra le tue fronde ho trovato riparo
Al ridosso della Collina
Schermata dai venti
Nel freddo offensivo
Intrattenendo con te una conversazione silente
Amorosa
Osservandoti
Di volta in volta piegandomi in avanti
Per intuirne il messaggio
Il modo in cui le stesse pietre
Si adagiavano al terreno
Affondando
Sotto la falcata di un cavallo
O di un piccolo cinghiale
Percependo il tuo pianto
Il tuo timore
Quel diritto alla vita
Alla solitudine
Indispensabile
Per la tua stessa esistenza
Materia
Consapevole di queste piccole coccole
Attenzioni sempre più crescenti
Echeggiano nell’aria i respiri
Segreti
Attendono soltanto di essere svelati
Con urgenza
Chiedono asilo all’oscurità
Confidenze
Falle
Tra le zone più verdi
asia
Al ridosso della Collina
Schermata dai venti
Nel freddo offensivo
Intrattenendo con te una conversazione silente
Amorosa
Osservandoti
Di volta in volta piegandomi in avanti
Per intuirne il messaggio
Il modo in cui le stesse pietre
Si adagiavano al terreno
Affondando
Sotto la falcata di un cavallo
O di un piccolo cinghiale
Percependo il tuo pianto
Il tuo timore
Quel diritto alla vita
Alla solitudine
Indispensabile
Per la tua stessa esistenza
Materia
Consapevole di queste piccole coccole
Attenzioni sempre più crescenti
Echeggiano nell’aria i respiri
Segreti
Attendono soltanto di essere svelati
Con urgenza
Chiedono asilo all’oscurità
Confidenze
Falle
Tra le zone più verdi
asia
martedì 1 febbraio 2011
*****
Quando il cuore dà accesso alla possibilità
Una lunga attesa lo attende
Senza salutare nessuno - si separa dai giorni passati
Trasformandosi
Scompaginando a volte
Soffocando il mal governo
E’ una voce segreta alla quale cerca di resistere
Pur cercando di mantenere per se l’emozione
Sempre più spaventato - declina le alterazioni
Per non disperdere l’immagine
Intrappolata nei rigori del viaggio
Sempre puntale a dimenare questa fantasia
In questo dolce sperare
E' tramontato il sole qui alla Rocca
Con lui - ha posto l’anima a tacere
Sempre più abile nell’ingannarla
Con dei "Pensieri orfani"
Ma non si concederà ai saldi di fine stagione
E’ una forza invisibile - quasi una consapevolezza
Né forzata - Né tacita
asia
Una lunga attesa lo attende
Senza salutare nessuno - si separa dai giorni passati
Trasformandosi
Scompaginando a volte
Soffocando il mal governo
E’ una voce segreta alla quale cerca di resistere
Pur cercando di mantenere per se l’emozione
Sempre più spaventato - declina le alterazioni
Per non disperdere l’immagine
Intrappolata nei rigori del viaggio
Sempre puntale a dimenare questa fantasia
In questo dolce sperare
E' tramontato il sole qui alla Rocca
Con lui - ha posto l’anima a tacere
Sempre più abile nell’ingannarla
Con dei "Pensieri orfani"
Ma non si concederà ai saldi di fine stagione
E’ una forza invisibile - quasi una consapevolezza
Né forzata - Né tacita
asia
lunedì 31 gennaio 2011
*****
Puoi rimproverarmi la mia incompetenza, forse qualche disattenzione, ma mai questo cuore, nè il suo scrigno delizioso, referente della parte più nobile dell’anima.
...tua
Asia
...tua
Asia
*****
Ti invio questo fiore
Proviene da una terra senza nome
Mi ha raggiunto il suo profumo
In questo disagio dell’anima
Era in Marzo
Non potevo offrirtelo
La primavera era appena introdotta
Le sue radici non avevano ancora radicato
Oggi posso inviartelo
Non ricordo il suo nome
Mi piace pensare che sia di nessuno
Mi piace donarle un nome nuovo
Che meglio si adatti ai tuoi occhi
Chissà se anche lui soffre per la recisione
Se anche lui ha nostalgia del prato
Di quel paesaggio naturale
Dove un remoto seme
Si è abbandonato all’ambiente
Gea ha fatto di tutto per salvarlo
Cullandolo tra il vento
Irrorandolo con piogge leggere
L’ho cercato a lungo
La mia avidità in fatto di fiori è nota
Così - trovandolo l’ho protetto anch’io
L’ho nascosto in uno spazio fresco
Fiorendo – si è conservato per te
Mi è sembrato perfetto
Agli occhi miei profani – tutto è perfetto
Tu – non rifiutarlo
Soprattutto - non gettarlo
E’ consacrato
All’amore delle essenze campestri
asia
sabato 29 gennaio 2011
*****
Pensa a questo mio dire lettore
Forse stai già festeggiando il carnevale
Trascurando questa sofferenza
Più non osservi questo cammino
E più non conti le parole sepolte
Che ha in serbo
Che attendono di vezzeggiare il tuo cuore
Ti chiede ancora quel senso di comunione
Quelle sensazioni
Che suscitino in te una qualsiasi reazione
Intensa
Concentrata
Come il fruscio del vento tra le foglie
Non ho quel talento lo sai bene
Affinché delle mie tematiche – tu
Possa farne quel piacevole rabbrividire
Mi proverò lettore
Non conosco quanto il tuo sentire può identificarsi al mio
Imprudenze romantiche
Dettate da una solitudine che nell’anima affonda le radici
Cristallizzandosi
Come brezza leggera
Coltiverò questo mio hobby
Porrò attenzione ai dettagli
E’ comodità per l’anima
Che nottetempo varca la soglia delle tue emozioni
asia
Forse stai già festeggiando il carnevale
Trascurando questa sofferenza
Più non osservi questo cammino
E più non conti le parole sepolte
Che ha in serbo
Che attendono di vezzeggiare il tuo cuore
Ti chiede ancora quel senso di comunione
Quelle sensazioni
Che suscitino in te una qualsiasi reazione
Intensa
Concentrata
Come il fruscio del vento tra le foglie
Non ho quel talento lo sai bene
Affinché delle mie tematiche – tu
Possa farne quel piacevole rabbrividire
Mi proverò lettore
Non conosco quanto il tuo sentire può identificarsi al mio
Imprudenze romantiche
Dettate da una solitudine che nell’anima affonda le radici
Cristallizzandosi
Come brezza leggera
Coltiverò questo mio hobby
Porrò attenzione ai dettagli
E’ comodità per l’anima
Che nottetempo varca la soglia delle tue emozioni
asia
venerdì 28 gennaio 2011
*****
A quelle piccole isole
L’anima mia tende con tutta la sua forza
Aggrapparsi a loro per non trovarsi naufraga nelle ostilità
Non presterà orecchio all’inquietudine
Costretta dalla razionalità ad andare avanti
Non turberà questa sua mente
Giocosità
Serbale memoria di quel tempo spensierato
Donale ospitalità
I suoi sono nobili pensieri
Effigiala del tuo suggello
Non è dato a questi occhi scrutarlo dentro
Impenetrabile com’è
Ma non resiste questa matita di accennarlo
Desiderosa com’è di quella vita introversa
Nessuna emozione è più impudente
Di quella che annuncia un pensiero esule
Asia
L’anima mia tende con tutta la sua forza
Aggrapparsi a loro per non trovarsi naufraga nelle ostilità
Non presterà orecchio all’inquietudine
Costretta dalla razionalità ad andare avanti
Non turberà questa sua mente
Giocosità
Serbale memoria di quel tempo spensierato
Donale ospitalità
I suoi sono nobili pensieri
Effigiala del tuo suggello
Non è dato a questi occhi scrutarlo dentro
Impenetrabile com’è
Ma non resiste questa matita di accennarlo
Desiderosa com’è di quella vita introversa
Nessuna emozione è più impudente
Di quella che annuncia un pensiero esule
Asia
mercoledì 26 gennaio 2011
*****
Dai voce alla tua sofferenza
Maestoso dolore non lasciarti flettere
Chiedi soltanto di dare voce alla tua afflizione
Le lacrime bagnano la polvere
Gli echi filtrano dalle finestre chiuse
Hai guardato oltre questo spazio
Sotto la volta trapuntata
Rumoreggiando la tua ansia
Sollevando i fantasmi della notte
Periodo sconnesso
Vivi nella solitudine più aspra
Sogna
Non sentire quella umiliazione
Che ti vede evirato
asia
Maestoso dolore non lasciarti flettere
Chiedi soltanto di dare voce alla tua afflizione
Le lacrime bagnano la polvere
Gli echi filtrano dalle finestre chiuse
Hai guardato oltre questo spazio
Sotto la volta trapuntata
Rumoreggiando la tua ansia
Sollevando i fantasmi della notte
Periodo sconnesso
Vivi nella solitudine più aspra
Sogna
Non sentire quella umiliazione
Che ti vede evirato
asia
lunedì 24 gennaio 2011
*****
Qui il silenzio si fa attento
Mentre ascolta la pioggia
Immagina i tuoi sogni
Portandosi via un po’ di te
Disperdendoti
Mentre trascorre la sera
asia
Mentre ascolta la pioggia
Immagina i tuoi sogni
Portandosi via un po’ di te
Disperdendoti
Mentre trascorre la sera
asia
*****
Abiti le profondità nonostante i silenzi
Misterioso
Remoto
Apro questo mio cuore alla fantasia
Colorata
Silenziosa
Discreta
Mentre soffre
Si dona
Bruciando nelle pieghe profonde
Nonostante la calma
I ricordi tornano ugualmente
Percezioni
Rivelatrici di affetti malinconici
Irraggiungibili
Privi di voce
Fuggevoli ospiti
Confortevoli
Si affollano
Qui
In questa vita ondeggiante
Misterioso
Remoto
Apro questo mio cuore alla fantasia
Colorata
Silenziosa
Discreta
Mentre soffre
Si dona
Bruciando nelle pieghe profonde
Nonostante la calma
I ricordi tornano ugualmente
Percezioni
Rivelatrici di affetti malinconici
Irraggiungibili
Privi di voce
Fuggevoli ospiti
Confortevoli
Si affollano
Qui
In questa vita ondeggiante
venerdì 21 gennaio 2011
*****
Prima di me – un’altra Donna ha scritto
“Non posso vivere con te – sarebbe vita”
E la vita “in voler è matrigna”
Vorrei concentrarmi in te
Comporre dei testi che sappiano parlare al tuo cuore
Anima mia – ma le gioie della meditazione sono private
Oggi sono ancora più nostalgica
Il desiderio di te è sempre più presente
Anche se riconosco in me
L’impossibilità di vivere nei vincoli
Mi ripeto spesso
Tu hai presente la mia mente?
Conosci il mio cuore?
A volte nel silenzio stanco
Rivede quel mio canto
Pentendosi di essere stato così audace
asia
“Non posso vivere con te – sarebbe vita”
E la vita “in voler è matrigna”
Vorrei concentrarmi in te
Comporre dei testi che sappiano parlare al tuo cuore
Anima mia – ma le gioie della meditazione sono private
Oggi sono ancora più nostalgica
Il desiderio di te è sempre più presente
Anche se riconosco in me
L’impossibilità di vivere nei vincoli
Mi ripeto spesso
Tu hai presente la mia mente?
Conosci il mio cuore?
A volte nel silenzio stanco
Rivede quel mio canto
Pentendosi di essere stato così audace
asia
lunedì 17 gennaio 2011
*****
E’ la prescritta solitudine a pesare...
Ho ricondotto i miei pensieri qui
Nell’ombra
Avvolgendo il loro pallore
Ancestrali ricordi
Instabilità remote
Tu - portami con te
Nelle cavità del tuo cuore
Nei rilievi montuosi
Tra i massi difformi
Il silenzio pesa
E le ore spiano il dolore
Sotto la luna pallida
Che rende questo sentiero amaro
asia
Ho ricondotto i miei pensieri qui
Nell’ombra
Avvolgendo il loro pallore
Ancestrali ricordi
Instabilità remote
Tu - portami con te
Nelle cavità del tuo cuore
Nei rilievi montuosi
Tra i massi difformi
Il silenzio pesa
E le ore spiano il dolore
Sotto la luna pallida
Che rende questo sentiero amaro
asia
domenica 16 gennaio 2011
*****
E’ una particolare intimità quella che provo a riferirti
E’ dell’anima mia un segreto
Del cuore un regalo
Non si disegna in un’esuberanza
In questa realtà priva di protagonismo
Con te percorrerò questo intervallo
Sei un’anima vasta – immensa
Il tuo cuore è un’isola
Immerso nella natura – nell’arte tutta
Sguardo dolce
Nella visibile impalcatura
Vorrei assolverti dalla commozione
Che in me suscitano i ricordi
Era – ed è una grande storia
Spiala con attenzione
Con riguardo - Rivivila
Rifioriscila per noi
Ascoltami in questo rivelarmi - scoprirai qualcosa
Non puntare il tuo dito - ho ancora dimestichezza con le parole
Sincera – le estendo
Destreggiando la penna come le mie stesse labbra
E’ la lucidità di un’anima assomigliante alla tua
Che riflette fedele il suo sentire
Viaggia con me
Nell’io che ti regalo - cogli l’evidenza
L’amore mi ha regalato un sogno
Un frammento di cielo
E’ tuo
asia
E’ dell’anima mia un segreto
Del cuore un regalo
Non si disegna in un’esuberanza
In questa realtà priva di protagonismo
Con te percorrerò questo intervallo
Sei un’anima vasta – immensa
Il tuo cuore è un’isola
Immerso nella natura – nell’arte tutta
Sguardo dolce
Nella visibile impalcatura
Vorrei assolverti dalla commozione
Che in me suscitano i ricordi
Era – ed è una grande storia
Spiala con attenzione
Con riguardo - Rivivila
Rifioriscila per noi
Ascoltami in questo rivelarmi - scoprirai qualcosa
Non puntare il tuo dito - ho ancora dimestichezza con le parole
Sincera – le estendo
Destreggiando la penna come le mie stesse labbra
E’ la lucidità di un’anima assomigliante alla tua
Che riflette fedele il suo sentire
Viaggia con me
Nell’io che ti regalo - cogli l’evidenza
L’amore mi ha regalato un sogno
Un frammento di cielo
E’ tuo
asia
venerdì 14 gennaio 2011
*****
Su uno specchio d'acqua - riflessi vedrai
I raggi di quel tuo grande amore
Che sempre trasmetti
Un'eco in lontananza di affetto ti inquieta
Qualcosa - qualcuno ci accomuna
Da una stazione all'altra - fischia un treno
Carico di chissà
Tu mi consoli - e mi rallegri
Con la sola immediatezza
asia
I raggi di quel tuo grande amore
Che sempre trasmetti
Un'eco in lontananza di affetto ti inquieta
Qualcosa - qualcuno ci accomuna
Da una stazione all'altra - fischia un treno
Carico di chissà
Tu mi consoli - e mi rallegri
Con la sola immediatezza
asia
martedì 11 gennaio 2011
****
E’ un territorio misto, la nostra “Italia” tra pietre e paludi – tra magiche prospettive e profondità. Riflette la tua vita Ami, un reality, che si espande tra tinte luminose e pensieri profondi. Malinconici, a volte.
Un ricordo.
Asia
Un ricordo.
Asia
domenica 9 gennaio 2011
*****
Osservo l’altro versante
Mi piacerebbe chiedergli se anche lui vive queste sensazioni
Se il suo cuore aumenta di ritmo nel pensarmi
Se le sue labbra nell’oscurità pronunciano mai il mio nome
Mi farebbe piacere sapere se guardandosi intorno
Come me – rammenta anche lui il nostro primo incontro
Se a tutt’oggi - ammira le nuvole grigie
Nell’eventualità che anch’egli avverta del vento il lamento
E’ un batter di ciglia questo tempo
E il cuor mio è un cancello aperto
Le labbra bruciano al ricordo
Bruciano ancora di quella stessa sete
Sensazioni – alzo le strida
Ti ho dunque perso?
E’ una stagione incerta
Le nuvole si muovono informi
Coprono il colle
Avvolgono metà valle
Intenerita - osservo l’altro versante
Un po’ di fortuna invoco
Un avvenimento favorevole
Una briciola di te – questo è ciò che chiedo
Non importa se un anno - un mese - un giorno
Tu sei tutto ciò che io voglio
Il sole volge al tramonto
Lo saluto
Con l’ultimo raggio saluto te – abitante della notte
Domani sarà migliore
O forse
Sarà soltanto una pia illusione
asia
Mi piacerebbe chiedergli se anche lui vive queste sensazioni
Se il suo cuore aumenta di ritmo nel pensarmi
Se le sue labbra nell’oscurità pronunciano mai il mio nome
Mi farebbe piacere sapere se guardandosi intorno
Come me – rammenta anche lui il nostro primo incontro
Se a tutt’oggi - ammira le nuvole grigie
Nell’eventualità che anch’egli avverta del vento il lamento
E’ un batter di ciglia questo tempo
E il cuor mio è un cancello aperto
Le labbra bruciano al ricordo
Bruciano ancora di quella stessa sete
Sensazioni – alzo le strida
Ti ho dunque perso?
E’ una stagione incerta
Le nuvole si muovono informi
Coprono il colle
Avvolgono metà valle
Intenerita - osservo l’altro versante
Un po’ di fortuna invoco
Un avvenimento favorevole
Una briciola di te – questo è ciò che chiedo
Non importa se un anno - un mese - un giorno
Tu sei tutto ciò che io voglio
Il sole volge al tramonto
Lo saluto
Con l’ultimo raggio saluto te – abitante della notte
Domani sarà migliore
O forse
Sarà soltanto una pia illusione
asia
sabato 8 gennaio 2011
....
Divergenze palesi, poli opposti. Tu hai motivo di viverlo in libertà questo tuo tempo e, molto probabilmente, è vero ciò che scrivi. Disponi ampiamente di lui, come io, dispongo dei miei stessi commensali. La diversità sta tutta nelle intraprendenze. Molti più formalismi occupano questa vita. Anche se tutto ciò, non sempre è da attribuire al lavoro che ad ogni modo ha amato e ama tuttora, ne è pegno l’onore. Rassicurati. Le pareti, di cui io parlo, sono viste e sentite in senso metaforico, dove alcuni giorni i tramonti sono vissuti più serenamente e con la poesia che ne deriva; altri, con molta severità, o meglio, visti solamente nella loro natura. Si fa sera, si fa notte e, subito l’alba. E’ tempo che scorre, ma ti posso assicurare che, il sole non perderà le sue credenziali visibili qui, così come la poesia, che si espande attraverso una forza sconosciuta, accrescendo i desideri facendoli germogliare laddove tutto è mutevole, avendo a cuore l’erboso germoglio.
Grazie del tuo intervento privato.
Asia
Divergenze palesi, poli opposti. Tu hai motivo di viverlo in libertà questo tuo tempo e, molto probabilmente, è vero ciò che scrivi. Disponi ampiamente di lui, come io, dispongo dei miei stessi commensali. La diversità sta tutta nelle intraprendenze. Molti più formalismi occupano questa vita. Anche se tutto ciò, non sempre è da attribuire al lavoro che ad ogni modo ha amato e ama tuttora, ne è pegno l’onore. Rassicurati. Le pareti, di cui io parlo, sono viste e sentite in senso metaforico, dove alcuni giorni i tramonti sono vissuti più serenamente e con la poesia che ne deriva; altri, con molta severità, o meglio, visti solamente nella loro natura. Si fa sera, si fa notte e, subito l’alba. E’ tempo che scorre, ma ti posso assicurare che, il sole non perderà le sue credenziali visibili qui, così come la poesia, che si espande attraverso una forza sconosciuta, accrescendo i desideri facendoli germogliare laddove tutto è mutevole, avendo a cuore l’erboso germoglio.
Grazie del tuo intervento privato.
Asia
*****
Felice di non aver sognato questa sera. Felice di saperti al mio fianco, di saperti “ritornato”.
Sostienimi tra le pareti della tua amabilissima anima, ogni qualvolta che, il mio piede, possa risultare incerto.
Non ho bisogno d'altro.
Il tuo affetto è la più grande ricompensa a questo cuore.
E’ qui la felicità.
Asia
Sostienimi tra le pareti della tua amabilissima anima, ogni qualvolta che, il mio piede, possa risultare incerto.
Non ho bisogno d'altro.
Il tuo affetto è la più grande ricompensa a questo cuore.
E’ qui la felicità.
Asia
giovedì 6 gennaio 2011
*****
Non imparerà la prigionia
Questa anima esule
Piuttosto
Chiederà asilo al silenzio
Qual ospite eccellente
asia
Questa anima esule
Piuttosto
Chiederà asilo al silenzio
Qual ospite eccellente
asia
mercoledì 5 gennaio 2011
*****
Seduta davanti alla mia scrivania
Accanto a me - sosta l’anima tua
Assieme - nel lento avvolgere delle ore
Che una clessidra pigra
Propone agli occhi
Slanci del cuore
Generosità
In questo mio comprendere
Parlo di te alle mie mani
Che vorrebbero accarezzarti piano
Al cuore
Nella sua ansia raffreddato
Cerca un po’ di calore nelle cose
Infine - l’anima
Ricolma d’apprensione per te
Vive d’assoluto
D’eterno
Mai indebolita dalle negazioni
Tu – in me - riaffiori sempre
Conformemente alla sera
Che scivola in gran fretta
Rimetto questo mio sentire alla notte
Sempre più presente
Sempre più dentro
Sempre più scintilla
Asia
Accanto a me - sosta l’anima tua
Assieme - nel lento avvolgere delle ore
Che una clessidra pigra
Propone agli occhi
Slanci del cuore
Generosità
In questo mio comprendere
Parlo di te alle mie mani
Che vorrebbero accarezzarti piano
Al cuore
Nella sua ansia raffreddato
Cerca un po’ di calore nelle cose
Infine - l’anima
Ricolma d’apprensione per te
Vive d’assoluto
D’eterno
Mai indebolita dalle negazioni
Tu – in me - riaffiori sempre
Conformemente alla sera
Che scivola in gran fretta
Rimetto questo mio sentire alla notte
Sempre più presente
Sempre più dentro
Sempre più scintilla
Asia
lunedì 3 gennaio 2011
*****
E’ una notte inerte – padrona del cuore
Non si distinguono i castagni
La nebbia avvolge la collina come un’ombra bianca
Tace lo stagno
Nessuna delle sue creature turba la quiete
Ho parlato forte di te
Con i fiocchi di nuvole - stasera
Rinnovando alla mente il mondo della polvere
Impeto inatteso
Cordiale
Tenero
Mi intrattieni sempre
Ho paura di percepirti
Nonostante tu - hai reso forte il mio cuore
Abbandonato all’oblio
Nessun altro è riuscito al fine
Senza preconcetti
Superfluo
Ogni altro dire
Grazie
asia
Non si distinguono i castagni
La nebbia avvolge la collina come un’ombra bianca
Tace lo stagno
Nessuna delle sue creature turba la quiete
Ho parlato forte di te
Con i fiocchi di nuvole - stasera
Rinnovando alla mente il mondo della polvere
Impeto inatteso
Cordiale
Tenero
Mi intrattieni sempre
Ho paura di percepirti
Nonostante tu - hai reso forte il mio cuore
Abbandonato all’oblio
Nessun altro è riuscito al fine
Senza preconcetti
Superfluo
Ogni altro dire
Grazie
asia
domenica 2 gennaio 2011
*****
Quella sostanziale differenza: tra il mondo immaginativo e il mondo generazionale!
E’ stato facile intenerirsi
Davanti al tuo cuore bambino
Insieme con lui ho diviso un percorso
Senza per questo conoscerne qualcosa
Entrambi estranei all’altro
Con un amore da vivere
Occupati in qualche cosa di sublime
Ansando - Soffrendo
Soffiando sul fuoco per ravvivarne la fiamma
Così ho amato
Così hai amato tu
Per giorni interi
Per settimane – Mesi - Anni
Forgiammo in metallo l’affetto
Ne comprendemmo il valore
Conoscemmo il suo costo
In quel consuntivo
Mai ratificato
Si impose una pausa
Un silenzio
Nessuno dei due riassumeva il giudizio
Spettatori noi
Sfidanti impopolari
Con attenzione osservammo
Quel sentimento addestrato
Con l’ansia che non ci sfiorasse
Dolcemente si allontanò
Dileguandosi
In quel mondo infinito
Eterno
asia
E’ stato facile intenerirsi
Davanti al tuo cuore bambino
Insieme con lui ho diviso un percorso
Senza per questo conoscerne qualcosa
Entrambi estranei all’altro
Con un amore da vivere
Occupati in qualche cosa di sublime
Ansando - Soffrendo
Soffiando sul fuoco per ravvivarne la fiamma
Così ho amato
Così hai amato tu
Per giorni interi
Per settimane – Mesi - Anni
Forgiammo in metallo l’affetto
Ne comprendemmo il valore
Conoscemmo il suo costo
In quel consuntivo
Mai ratificato
Si impose una pausa
Un silenzio
Nessuno dei due riassumeva il giudizio
Spettatori noi
Sfidanti impopolari
Con attenzione osservammo
Quel sentimento addestrato
Con l’ansia che non ci sfiorasse
Dolcemente si allontanò
Dileguandosi
In quel mondo infinito
Eterno
asia
sabato 1 gennaio 2011
*****
… Passami il tono confidenziale - se nella mia reincarnazione - diverrò un pettirosso, ti verrò a trovare, così, se rinascerò un fiorellino, proverò a profumare la tua stanza, il tuo studio.
Portami con te, in ciò che ti parrà buono di me.
Per favore non serbarmi antipatie.
Credo con tutta me stessa che non ne sei capace, in ogni caso è la mia raccomandazione.
Se puoi, ancora un’ultima consegna: fammi rivivere nel tuo cielo azzurro – negli spazi adiacenti alla tua casa, nell’aria fredda dei tuoi monti.
Li amo molto, manda il tuo sguardo a loro, in special modo, verso il levante, e se la luna trascurasse le gole, avvolgendole con veli di silenzi facendole apparire più cupe e profonde, porta loro il mio saluto, spargi qualche piccola briciola per il piccolo pennuto. Inoltre, vorrei che tutto ciò che la mia volontà lusinga - non si dissolvesse - in nessun caso.
Mi hai donato molta gioia, la conservo per me, per il tempo avvenire.
Scusami quest’affetto, può darsi che col tempo ti arrivi integro, può darsi che si riveli, magari attraverso un tramonto, o più semplicemente perché un angelo si prenderà cura di lui, chi può dirlo? E’ dunque così audace? Sai, lui non si rassegna a lasciarti andar via, forse ti farebbe piacere sapere quante cose ha da rivelarti, si serve di queste poche righe per comunicartene notizia, ma è solo un semplice resoconto. Come ben sai, al cuore non si comanda.
Amati Ami.
Ho ammainato il mio cuore stamattina.
asia
Portami con te, in ciò che ti parrà buono di me.
Per favore non serbarmi antipatie.
Credo con tutta me stessa che non ne sei capace, in ogni caso è la mia raccomandazione.
Se puoi, ancora un’ultima consegna: fammi rivivere nel tuo cielo azzurro – negli spazi adiacenti alla tua casa, nell’aria fredda dei tuoi monti.
Li amo molto, manda il tuo sguardo a loro, in special modo, verso il levante, e se la luna trascurasse le gole, avvolgendole con veli di silenzi facendole apparire più cupe e profonde, porta loro il mio saluto, spargi qualche piccola briciola per il piccolo pennuto. Inoltre, vorrei che tutto ciò che la mia volontà lusinga - non si dissolvesse - in nessun caso.
Mi hai donato molta gioia, la conservo per me, per il tempo avvenire.
Scusami quest’affetto, può darsi che col tempo ti arrivi integro, può darsi che si riveli, magari attraverso un tramonto, o più semplicemente perché un angelo si prenderà cura di lui, chi può dirlo? E’ dunque così audace? Sai, lui non si rassegna a lasciarti andar via, forse ti farebbe piacere sapere quante cose ha da rivelarti, si serve di queste poche righe per comunicartene notizia, ma è solo un semplice resoconto. Come ben sai, al cuore non si comanda.
Amati Ami.
Ho ammainato il mio cuore stamattina.
asia
*****
Ti sei appoggiato qui
Come una particella d’azoto ionizzato
Rasserenando lo spazio solitario
Lieve - come solo il colore sa essere
Avverto la tua essenza nel vento
Un richiamo scosso
Ma mai uragano
Intimidito – l’io si raccoglie nell’attesa
Sfiora pareti gelide questa vita
Molto più fredde di quanto tu pensassi
Solca mari distanti
Alla sola luce della luna
Si definisce libera - senza concessione
Sostituisce la parola proporsi - in desiderare
Accettando tutto di te - Tutto
La tua vita
Il trascorso
Per certo diverso – distinto
Sentimenti in assalto
Per queste emozioni
Che hanno scelto ancora te
Per dare senso e valore al loro mondo
asia
Come una particella d’azoto ionizzato
Rasserenando lo spazio solitario
Lieve - come solo il colore sa essere
Avverto la tua essenza nel vento
Un richiamo scosso
Ma mai uragano
Intimidito – l’io si raccoglie nell’attesa
Sfiora pareti gelide questa vita
Molto più fredde di quanto tu pensassi
Solca mari distanti
Alla sola luce della luna
Si definisce libera - senza concessione
Sostituisce la parola proporsi - in desiderare
Accettando tutto di te - Tutto
La tua vita
Il trascorso
Per certo diverso – distinto
Sentimenti in assalto
Per queste emozioni
Che hanno scelto ancora te
Per dare senso e valore al loro mondo
asia
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