venerdì 28 marzo 2014

A Patrizia




Amore
E’ mite questa primavera
E l’obliquo raggio

Lascia intravedere il colle
Avvolto da una leggera foschia

Nulla sembra sedurre questo pensiero
Se non le folate d’aria primaverile
Che vorrebbe abbracciare
Se solo non fossero così leggere e incorporee
Da scivolare via
Senza che questa vita ne colga il significato




P.S.:

E' la tua preferita, zia te ne fa omaggio per il tuo compleanno.
Infiniti auguri da noi tutti.

martedì 25 marzo 2014

Amore




È una scorta infinita quest’affetto, risale a un vissuto gioioso, alle domeniche attorno ad un falò o più semplicemente a quei dì, dove tutto era condivisibile e la passeggiata assumeva il carattere della festa, nella verbosità estranea ai silenzi.

Sì, non vi erano pene capitali - e le domeniche erano dedicate ai “cuccioli della famiglia”, ai dolci fatti in casa, al pane fresco nella madia.

Ecco, quei momenti restano tutti.

È in quei giorni che ho fatto incetta di amore - così come di abbracci nel continuo crescere di ora in ora, lontana dalle cose brutte.

Ecco l’amore - la sua durata nel tempo.

A lui devo le mille solitudini, così, sempre a lui l’espandersi del cuore.

Abbracciandoti è un po’ riannodare i fili dei ricordi, l’eco della gioventù mai del tutto sopita che con il tuo sguardo, inconsapevolmente, risvegli.

 

Grazie.

venerdì 21 marzo 2014

Fiori per te





Ti scriverò di come quest’afflizione vigila la mente
Della nostalgia che ne deriva
Che è propria dell’assenza
Preziosa e intima - da celare agli increduli
Rendendola palese solo alla sera
Avendo molto da comunicare
Sebbene il vuoto - il carattere riservato
 

Ora - la tua essenza è un profumo lieve
Una luce tenue negli angoli più opachi dell’anima
Consolidano questa condizione che deve esistere
Se pur nella stabile malinconia
Patologia cronica per un vuoto incolmabile



mercoledì 19 marzo 2014

"Scrivere nell'anima"




Prende velocità questo pensiero
Dissimulando l’assenza con l’essenza
Coglie l’occasione per sentirti accanto
Contraendosi sotto il cono d’ombre
Quando il lavoro giornaliero si attenua
Provvede alle necessità del cuore

Le circostanze non sono sempre favorevoli
Ma si avvicendano per lottare
Tu non essere indisciplinato
Non tutto si può rivelare
E la tua ultima frase è stata un’imprudenza

È preparata al peggio - ma lotta ancora
Aggrappata a una mano invisibile
Che sa dove vuole essere condotta
Non darti pena per i suoi giorni
Obbedisce solo alla voce del cuore
Che - velocemente asseconda i tuoi affetti

Frattanto tu - “ visita gli afflitti”
Dio mi terrà lontana dalla volgarità
Concedendomi di condividere con te solo il bello
Facendo aggiunta della philia


Ciao

mercoledì 5 marzo 2014

Fiori per te






Eri la mia fortezza
La quercia antica del bosco
Il ciliegio fiorito
Dentro qualcosa urla
Oggi come ieri
Ieri sì - ti carezzavo ancora
Oggi - completamente rivestita dalla tua stoffa
Custodisco le reminiscenze


Tornano le parole
Piccole voci che ti raccontano
Colme di amore
Si preparano ad andare incontro alla vita
In questi giorni prossimi alla primavera