venerdì 27 giugno 2014

A Gaia






Il giardino non è più lo stesso
Ora che tu riposi sotto la sua coltre
La lucertola si affaccia indisturbata
E i merli non rubano più il tuo cibo

Resta un vuoto incolmabile
La tua presenza affettuosa manca
A questi “ genitori adottivi” che ti hanno amata
Come una bambina – giocosa tu – scodinzolavi
Ci mancheranno le tue attenzioni
Piccolo peluche - farai difetto a me
I giorni saranno ancora più deserti
Mancheranno le tue espansioni affettuose

Capivi tutto – dopo l’ubbidienza – un gesto affettuoso
Ora anche tu vivi nei ricordi
Riposi - dove rincorrevi le api - le lucertole
Ritorna nei sogni – cercami ancora
Mi troverai sempre con la mano tesa sulla tua testolina

Mamma  ti farà ancora spazio nel divano
Proprio come da cucciola ti addormentavi con la ninna nanna
Grazie Gaia, devota piccolina che con i tuoi silenzi
Tutto raccontavi e tutto facevi comprendere

domenica 22 giugno 2014

Un’eredità amorevole



 
La morte ha disperso i miei beni - le mie forze
Così - lascio le mie coperte ai meno fortunati
E il letto alla prossima sorellina
Le briciole agli uccelli
I premi e i miei fioretti a quelle staccionate
Dove i miei affini riposano senza una speranza
La spazzola al mio cuginetto Nick
La ciotola al piccolo Misha
Un piatto caldo a Chicco - amico di giochi inseparabile

 
Alla nonna lascio una foto di me piccina
E un tenero grazie per i bocconi golosi
Agli zii lascio il ricordo degli svaghi
Le ore spensierate - di questo sono vissuta

 
A mamma e papà uno sguardo dolce
Un amore infinito e il canto degli uccelli
In passato ho condiviso con loro la mia gioia
Quest’amore semplice – Ricambiato
Ne avrò memoria in questo buio
Mi terrà compagnia

 
Così - come terrà vicinanza a loro il mio
Insieme abbiamo amato gli amici tutti
E ogni ora del giorno sarò con tutti coloro
Che per me spenderanno un ricordo
Amandoli con la solita devozione 
Gaia

domenica 15 giugno 2014

Ci crederò...



Ieri sera - mentre ero ospite di un “salotto amico”
Ti ho reso omaggio
L’interlocutore ha voluto conoscere il tuo nome
Ha esitato un poco questa mente
- solo per la gioia di pronunciarlo ancora -
È stata una serata calda - tema l’amore
 
Si è parlato di poesia - d’immortalità - di assoluto
Ho illustrato il mio ultimo libro
Allineando il contenuto verso le mie teorie
Parlando di me - della tua assenza - delle oniriche presenze
Confidando che il tutto possa raggiungerti

Frattanto - ho chiesto a Dio di lasciare libera
La presenza della tua essenza
Realizzando il ricordo - È saldo l’affetto

La vita con te è stata bella – e ora soffre al confronto
Ha generato scompiglio persino nel roseto
Nonostante le cure  - il mal bianco l’ha vessato
Vive la tua assenza con un senso di colpa

Soffrono le rose - soffrono proprio come me
Se puoi - regalami un sogno
Ci crederò fino all’alba



domenica 8 giugno 2014

L'isola felice


 
 
Vorrei ancora quel lento dissipare delle ore
Mentre parlavo con gli astanti
Della “cupa minaccia”che portavo nel cuore
Da mesi – anni
Ha attraversato la mia gioventù
Lasciandosi dietro il deserto
Nonostante l’amore - si presentò compatto il dolore
Una missione per cuori elevati
Un mandato per espiare colpe non commesse
È questo l’effetto – nessuna luce all’orizzonte

Ora – è un buio più riluttante
E la paura di non raggiungerla
Rende più lunghe le ore - che qui sostano senza speranza
Nonostante le variegate sfumature della vita
Mi spaventano i silenzi
Offrono simboli – rivelano dottrine
Accordando speranze alle "Promesse"

L’isola felice di cui dubito ancora