martedì 28 agosto 2012

Cercati qui



Perduta in questa distanza
Viandante per le vie di Roma
Incapace d’inerzia
M’intrattengo senza una ragione
Cercando di riconoscere il mio battito

Non chiederò alla piazza - dove mi trovo
Non chiederò di te a me
Né al sole chiederò dove ti riscalda
Mi affretto solo verso la sera
Nell’ora in cui si accendono le stelle
E più luminoso appare il loro colore

In silenzio ascolto l’insensibile rumore delle macchine
Sveglia - con la voglia di riconoscermi ancora nella sera
Unitamente alla nostalgia che mi possiede
In questo monologo calmo

Di là dall’anima - spoglie pareti vivono la mia ansia
Confiscando in tempo le parole
Parole che non puoi leggere - né ascoltare
Dove ognuno può riconoscersi cercandosi dentro
Dove le stesse si alternano nell’aria


Disseminate come luoghi soleggiati – per chi ama la vita
Indovinabili a dispetto delle penombre
Sebbene le alternanze
Contrasti sconfitti dal colore di un’alba
Nell’adagio del cuore

Buonanotte silenzio

 

 
asia

Nessun commento:

Posta un commento