Adesso
ci sono fiori sul quel panchetto
Dove
in giardino mi sorridevi stancaOra regna il silenzio
Né uccellini né foglie recano rumore
Piuttosto - l’amico raggio lo accarezza nella sera
Questa memoria si orna del ricordo
Deponendo fiori profumati
Scacciando i giorni aspri
Che contagiano i sogni
Sì - resterà ancora lunga l’attesa
Ma Dio ha promesso
Ed io voglio esserci
- ora che vi ho perso entrambi -
Aspetterò come chi attende l’alba
Contando sull’amorevole misericordia
Proprio qui - sulla nostra terra
In attesa della “luminosa stella del mattino”
Intensamente dolorosa, con il prezioso dono della memoria
RispondiEliminaGrazie Daniele, la tua presenza e il tuo affetto mi sostengono. Grata al tuo cuore. Franca
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