mercoledì 11 novembre 2015

A M. Elisa






Cara amica, 

sono remoti i tempi in cui ci dilettavamo dell’estate e delle ore spensierate, ed è piuttosto tardivo il riconoscimento.
Le montagne adiacenti dominavano la campagna e noi sempre unite a rincorrere le stagioni.
Lembi di memoria.
Dopo il distacco dell’amata sorella, i pomeriggi sono pieni di mestizia, (nonostante l’impegno di chi mi vive accanto) nulla più riscalda il mio cuore, nemmeno le attenzioni elargite dagli amici, né l’amato giardino rimedia a questo impallidire.

La scorsa settimana ho deposto dei fiori sulla sua tomba, non viene meno l’amore per ciò che è stato, e, nonostante la sua assenza/presenza, avverto un malessere costante.

Le nebbie avvolgono i ricordi come preziose porcellane, fra questi avviluppo la tua esistenza, ringraziandoti per l’affetto profuso, ne sono ancora impressionata per la soavità del gesto.

Ora ti chiedo, se puoi, di fronteggiare l’assenza con la tua solita intraprendenza, a motivo del ricordo, la lealtà non ondeggia mai, sostantivo di cui Loris ne andava fiera.
 

Grazie. 

 

 

2 commenti:

  1. "Se mi ami non piangere!../.Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo/ tu non piangeresti se mi ami.../Qui si è ormai assorbiti dall'incanto di Dio.../Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto./Mi è rimasto l'affetto per te:/ una tenerezza che non ho mai conosciuto..." Sant'Agostino

    Cara Asia, il dolore per la mancanza di una persona cara non ha confini.
    Lo so che è difficile, ma tu puoi vivere anche per tua sorella, uscendo da te stessa e portando vita. Tua sorella ti vuole serena. Quando riusciamo a elaborare il lutto, allora possiamo veramente sentire l'altro sempre vicino a noi. Ti abbraccio, con tanto affetto

    RispondiElimina
  2. Grazie Elisa, per ora avverto solo un dolore profondo, estremo.
    Confido in quella vicinanza, ma, solo il Cielo sa come provvedere.
    Per ora ho solo le ossa frantumate. Grazie di questa vicinanza. Asia

    RispondiElimina