martedì 26 luglio 2011

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Come spesso capita – amico lettore
Ognuno di noi si riconosce in quel che più lo aggrada
Mi accingo a trascorrere con te questo mio tempo
Procedendo furtiva
Cercherò (senza pretesa alcuna)
Di farti approdare in luoghi diversi – belli - a me cari
Ti condurrò, dove non esiste invidia – né odio – né rancore
Dove lo stesso vento “è provinciale”
Accarezzerai
Pioppi
Larici
Salici bianchi
Lecci
Ti disseterai in acque incontaminate
Ammirerai, dove nidifica la timida “Streptopelia”
Tu stesso darai importanza alle rotte migratorie
Potrai seguire liberamente le loro traiettorie
Dove l’Ardea Cinerea, o il Milvus Migraus
Sostano - prendendosi una legittima pausa
Ammirerai per certo le fasce pedemontane
Nelle zone basse dove il fiume guada
Dove le stesse Pavoncelle chiedono asilo
Variegato mondo
Per tutti
Tranne me che lo vivo dentro
Ho la fortuna di conoscerlo a fondo
Differenti colture s’inerpicano verso l’alto
Verso la collina
Verso il monte
Rocce affioranti - tra filari e gli orti
Richiami
Echi della memoria - lieve il suo mormorio
Magico mondo da me sempre più amato
E - fiduciosa - anche da te lettore condiviso



Fm

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