mercoledì 31 agosto 2011
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Non ci sono silenzi - ma quand’anche ce ne fossero - li circuirò
Perché non debbano mai pesare
In tua presenza
Né imporre quelle separazioni
Buonanotte voce
domenica 28 agosto 2011
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“Per un istante d’estasi - noi paghiamo in angoscia - una misura esatta e trepidante - proporzionata all’estasi. Per un’ora diletta compensi amari di anni, centesimi strappati con dolore, scrigni pieni di lacrime.”(ED)
mercoledì 24 agosto 2011
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Ho perduto il mio sguardo
Per i tuoi occhi
Per il tuo viso mansueto
E non v’è possibilità alcuna di farmi rinsavire
Eppure
Sento di essere rimpicciolita ancor di più
In questa piccola esistenza
Sempre più distante dalla mia stella
Sempre più distante dal mio sole
Idealmente
Divido con te questo mio tempo
Ti abbraccio forte
Ti bacio anche
Scivolando tra le tue braccia
Con l’intenzione di farti cosa gradita
Ingegnami tu - quelle difese
Per non morire
Per non morire
Aiutami ad annullare questa volontà
Per non ammetterla all’insulto del tempo
É difficile aspettare
É difficile sperare
Mi fa male questo silenzio
Mi scava dentro
E – ahimè non ho risposte
Né lo stato d’animo appropriato
Per favore tu
Toglimi quest’apprensione
Confido nei privilegi del tuo cuore
Che riconosco infinito
Amami se puoi
Provami affetto
Ora
Che ne avverto elevata - l’urgenza
20/04/2009
Asia
sabato 20 agosto 2011
Qualcosa rimane
Ostinata - a volermi perdere in attimi di poesia
Trovo in ogni fiore il tuo colore
Disconoscendo i ricordi
Smontandoli
Quasi fossero immagini indistinte
Impossibili da contenere in questa vita
Meglio appoggiarsi alla Natura
Per crescere
Espandersi
Ravvisando in Lei alcune riflessioni
Necessarie e utili
In questa terra straniera
Dunque - dov’è la forma?
Dov’è il tuo bene?
Dormi al suo fianco
Come un corso d’acqua nel proprio letto
Debordi
Avvalendoti dei suoi fianchi
Argini al tuo sommergere
Nella città assopita
Tra mura antiche e conventi
Ora - ti nascondi arrossendo
Per ciò che ti sembrava amore mentre ritorni alla vita
Cogliendo le malinconie
Dell’anima la sofferenza
Somigliava all’amore quel trasporto del cuore
Si avvicinava
Dissacrante povertà
Nessun rimprovero per quel tuo credere
Nessuna paternale
Per non aver esercitato il controllo
Lo sa bene chi sa inchiodare la banale carne
Arrendendosi
L’amore salva se stesso
Germoglio
Sulla scia del crepuscolo - qui
martedì 16 agosto 2011
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T’invito - che bisogno c’è di avanzare rapidamente
Fermati
Non scalare la sommità in fretta
Non improvvisarti rocciatore
Allenati un po’ - prima
Riserva per me le tue emozioni
Trattienimi ancora
Altrimenti - se puoi - frena questo mio entusiasmo
Decelera questo limite
Pur vivendo altre emozioni
Sfiora ancora la tua ombra
Valuta l’importanza
Non combattermi
Non fronteggiare la vita
Non contrastare me
In questo periodo
Sono ancora più semplice
Più vulnerabile agli attacchi
Tu - non disertare la mia poesia
E’ un mondo disgiunto
I suoi luoghi sono ravvivati solo dalla speranza
Esistono qui
Tu ne hai la dimensione
Con quanta solitudine dispongo il motivo
Che nella notte prospera
Aggiungendo male a questa sensazione
Buonanotte - dormi così distante
Che non sono certa di raggiungerti
Mi ascolti?
Prendo ancora lezioni di poesia
Da Emily
asia
Fermati
Non scalare la sommità in fretta
Non improvvisarti rocciatore
Allenati un po’ - prima
Riserva per me le tue emozioni
Trattienimi ancora
Altrimenti - se puoi - frena questo mio entusiasmo
Decelera questo limite
Pur vivendo altre emozioni
Sfiora ancora la tua ombra
Valuta l’importanza
Non combattermi
Non fronteggiare la vita
Non contrastare me
In questo periodo
Sono ancora più semplice
Più vulnerabile agli attacchi
Tu - non disertare la mia poesia
E’ un mondo disgiunto
I suoi luoghi sono ravvivati solo dalla speranza
Esistono qui
Tu ne hai la dimensione
Con quanta solitudine dispongo il motivo
Che nella notte prospera
Aggiungendo male a questa sensazione
Buonanotte - dormi così distante
Che non sono certa di raggiungerti
Mi ascolti?
Prendo ancora lezioni di poesia
Da Emily
asia
venerdì 12 agosto 2011
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Ti ho lasciato un po’ di me
Non sperderlo
Sfioralo con mani invisibili
Scoprilo
Ascoltalo nel suo piccolo rivelarsi
Mi sentirai vicina
Buon Ferragosto.
Asia
lunedì 8 agosto 2011
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Priva di ogni forza coercitiva
L’anima è presente
Non essere timoroso del presente
Non occultare la tua volontà
Né il sentimento
Non essere inerte – ti è richiesto
Libera la tua anima dall’ansia che la pervade
Poni la stessa vita in azione
Del tempo infrangi le inutili resistenze
Ricorda
C’è un’anima sempre
Ovunque si ravvisino dei vincoli
asia
giovedì 4 agosto 2011
mercoledì 3 agosto 2011
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Scorgendoti
Mi misuro sai?
Solo che - non arrivo a vedere la tua altezza
Né l’azzurro che sfiora
Abbraccio la notte
E le stelle che disegno nel soffitto
E bello sai?
Meglio sarebbe stringermi a te
Accarezzarti
Arrecherei piacere a questo cuore
Che si dona - esponendosi
Guadagnandosi la fede
Così prende riposo
Scorgendoti nel sogno
Mi misuro sai?
Solo che - non arrivo a vedere la tua altezza
Né l’azzurro che sfiora
Abbraccio la notte
E le stelle che disegno nel soffitto
E bello sai?
Meglio sarebbe stringermi a te
Accarezzarti
Arrecherei piacere a questo cuore
Che si dona - esponendosi
Guadagnandosi la fede
Così prende riposo
Scorgendoti nel sogno
martedì 2 agosto 2011
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Amore
La mia anima era un vestito azzurro color del cielo;
l'ho lasciato su una rupe, presso il mare,
e nuda son venuta a te, somigliando a una donna.
E come una donna mi son seduta alla tua tavola
e ho bevuto una coppa di vino, ho respirato il profumo di rose.
Mi hai trovato bella, che somigliavo a qualcosa visto in sogno,
ho dimenticato tutto, dimenticato la mia infanzia e la mia [patria,
sapevo soltanto che le tue carezze mi tenevano prigioniera.
E tu sorridente hai preso uno specchio, m'hai invitato a [guardarmi.
Io ho visto che le mie spalle erano di polvere e andavano in [briciole,
io ho visto che la mia bellezza era malata e senza più [volontà-svaniva.
Oh, tienimi chiusa fra le tue braccia, così forte ch'io non abbia [bisogno di nulla.
Edith Södergran
La mia anima era un vestito azzurro color del cielo;
l'ho lasciato su una rupe, presso il mare,
e nuda son venuta a te, somigliando a una donna.
E come una donna mi son seduta alla tua tavola
e ho bevuto una coppa di vino, ho respirato il profumo di rose.
Mi hai trovato bella, che somigliavo a qualcosa visto in sogno,
ho dimenticato tutto, dimenticato la mia infanzia e la mia [patria,
sapevo soltanto che le tue carezze mi tenevano prigioniera.
E tu sorridente hai preso uno specchio, m'hai invitato a [guardarmi.
Io ho visto che le mie spalle erano di polvere e andavano in [briciole,
io ho visto che la mia bellezza era malata e senza più [volontà-svaniva.
Oh, tienimi chiusa fra le tue braccia, così forte ch'io non abbia [bisogno di nulla.
Edith Södergran
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