Non dimenticarti
che quando cade il silenzio
Nel notturno
vagabondare degli astri
Anche
un impercettibile rumore può far trasalire il cuore
Qui ti
salutano le felci
I piccoli
laghi
La stessa
sera china la sua testa
Lasciandosi
inghiottire nella notte
Dai suoi
occhi magnetici
Qualcuno
scrive alla luna
Ripetendo
il suo canto
Ascoltalo
È la voce
sommessa e lieve
Di chi
prega nel sonno
Di chi
- inutilmente
S’intrattiene
intorno al suo idoloMentre dormono le ore
fm
Quanto è bella questa poesia, Franca... Prodotto di un animo sensibile.
RispondiEliminaBuon Ferragosto.
Daniele
Grazie Daniele, lo sai che i miei versi muovono verso il vento, verso il ronzio delle api, verso gli stessi alberi e la campagna tutta. E' un’atmosfera di straordinaria ricchezza, dove il mio cuore si rivela.
RispondiEliminaBuon Ferragosto a te Renoir e alla tua famiglia.
Franca