giovedì 29 agosto 2013

Un mondo Amato




Come spesso capita - amico lettore
Ognuno di noi si riconosce in quel che più lo aggrada.
Mi accingo a trascorrere con te questo mio tempo.
Procedendo furtiva. Cercherò (senza pretesa alcuna.)
Di farti approdare in luoghi diversi, belli, a me cari.
Ti condurrò, dove non esiste invidia, né odio, né rancore.
Dove lo stesso vento “è provinciale”
Accarezzerai Pioppi, Larici, Salici Bianchi, Lecci.
Ti disseterai in acque incontaminate, spero.
Ammirerai, dove nidifica la timida “Streptopelia”.
Tu stesso darai importanza alle rotte migratorie.
Potrai seguire liberamente le loro traiettorie.
Dove l’Ardea Cinerea, o il Milvus Migraus
Sostano - prendendosi una legittima pausa.
Ammirerai per certo le fasce pedemontane
Nelle zone basse dove il fiume guada
Dove le stesse Pavoncelle chiedono asilo.
Variegato mondo, per tutti.
Anche per me, nonostante lo viva dentro.
Sì, ho la fortuna di conoscerlo a fondo.
Differenti colture s’inerpicano verso l’alto, verso la collina, il monte.
Rocce affioranti appena - tra filari e gli orti - Richiami.
Echi della memoria - lievi nel loro mormorio magico.
Mi raccontano un mondo da me sempre più amato.
E, fiduciosa, spero anche da te lettore, condiviso.

 

 

 

fm

 

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