venerdì 28 marzo 2014

A Patrizia




Amore
E’ mite questa primavera
E l’obliquo raggio

Lascia intravedere il colle
Avvolto da una leggera foschia

Nulla sembra sedurre questo pensiero
Se non le folate d’aria primaverile
Che vorrebbe abbracciare
Se solo non fossero così leggere e incorporee
Da scivolare via
Senza che questa vita ne colga il significato




P.S.:

E' la tua preferita, zia te ne fa omaggio per il tuo compleanno.
Infiniti auguri da noi tutti.

Nessun commento:

Posta un commento