lunedì 24 ottobre 2011

*****






Sei tu che non sai…
Del caldo opprimente
Del freddo in quest’anima
Dello splendore del cielo qui alla Rocca
Delle foglie profumate d’eucalipto
Di come l’aria scompone i miei capelli
Di come ascolto il cinguettio dei merli
Che a turno vigilano il nido
Di come teneri indugiano sui pargoli

Sei tu che non sai
Di questo cuore bambino
Che ha accarezzato solo sogni
Di come sì predispone la notte nel pensarti
Sottile e languido si promette alla vita

Sei tu che non sai
Di come ti sfiorano queste mani
Di quella rara essenza rose
Di quante parole atone
Della lingua che si è serrata al palato

Sei tu che non sai
Di come l’anima si abbandona
Al tuo raccontare piano
Di come quest’amica ti chiami forte
Nel ricordo di te sempre più caro
Dell’odore che ha della tua pelle
Effluvi a distanza

Realtà misteriose
Incantevoli nella scena
Dell’umana armonia
Visioni a volte coraggiose
Altre consolanti

Sei tu a non sapere
Della crescita dell’erba in questo prato
Di quel che è – e non fu mai
Dimmi Ami - Tu che ne sai?

Di questo quadro grandioso che t’invio
Di questo cuore accorato
Di tanta desolazione - sconforto
Di quest’anima traboccante e vera
Di quanta nostalgia di te
In questa leggenda

Tu che ne sai?


Nessun commento:

Posta un commento