sabato 29 ottobre 2011

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Profondamente assorta nel mio “Universo”
Dentro di me ascolto la tua voce
Definitivamente persa?
Definitivamente consegnata al passato?

Sopra del Colle il Grande Edificio
Perfetto scenario del sublime Ingegnere
L’io incline alla malinconia
Osserva tra la sorgente amica
Il tuo viso affiorare

Considera questo tempo ozioso
Ma l’anima si sollecita al ricordo
A fianco l’essenza del cosmo
Estasiata
Risveglia le parole che ci siamo donate

Cosa né ricava la memoria?
É un terreno fertile – vergine in tal senso
Ancora tutto da plasmare
E la tua voce m’è reale
L’anima è nelle tue parole

Straordinario sentire
Attingi all’ineffabile
Al sottile silenzio
Ai sogni
Deponi l’oscurità

Spalanca questo cuore a tutte le considerazioni
Alle diversificazioni
Inchioda il tempo - trasformalo
Traccia con i colori più accesi quel bene

L’io non conosce difese
E in questo sentire
Svettano le sue idee



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