martedì 10 gennaio 2012

amore

Mio Caro Amico,

a stento ritorno da un’escursione fra terreni ancora erbosi e viscidi, estesi verso la sponda del fiume negli invernali scoscendimenti.
I castagni rispecchiano ormai brulli nel lago di Albano. E la brezza agita i loro rami spogli. Tra di loro sostano gli stormi intirizziti dal freddo.
La natura a tratti è muta. Solo all’apice di un albero, ogni tanto, un gracchiare di cornacchie impaurite dalla mia presenza, lascia la cima, per ricominciare improvvisamente, più in alto.

Ricordo come l’autunno trascorso le povere fronde trattenute agli arbusti oscillavano, e l’erba ingialliva adagiandosi mesta alla crosta. Tutto aveva l’aspetto colorato e acceso della tinozza in ottobre, tutto Ami.
Solo all’orizzonte, il rosso dell’astro abbandonava la volta, sbiancando il suo colore, e l'aria filtrava intorno parcamente.
Ti è mai capitato oziare con i tuoi pensieri al tramonto?

Sai, due settimane fa, un fiocco di neve svolazzò nella notte rendendo più magico il Natale.
Chissà dove andrà la prossima volta, magari sorvolerà la tua casa, o meglio, chissà quale folata di vento, con quanta responsabilità sbiancherà la tua strada.

A quel notturno, ho affidato la mia anima, i brandelli che ne restano.
Non saprò mai, dove troveranno riparo, quale regione o cuore li ospiterà nella notte oscura della tua valle.
Confido che sia tu a soccorrerli.
Posso solo aggiungere che, nelle mie vicinanze, ci sei ancora tu, il mio soffio vitale, per questa vita ormai prossima al tramonto.

Non mi era mai capitato prima, di passare al vaglio l’inverno nell’hinterland del cuore, né di chiedermi come interagirà l’anima con la tua lontananza.

Frattanto, con cautela, porto i miei occhi al cielo vestendo l’inverno - indossandone il gelo.

Del resto cos’altro può offrirmi questa stagione?




Asia

2 commenti:

  1. Se non esistesse la poesia il mondo sarebbe veramente un luogo triste. La poesia ci permette di elevarci e di uscire dalla tristezza del quotidiano.

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  2. Concordo con la tua disamina. Grazie Sara.

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