sabato 4 febbraio 2012

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Mi incanto ancora all’idea della tua voce
Non chiedermi il perché
Sarebbe più facile far parlare un volatile
Mi spendo volentieri per la mia musa

Sta facendo buio qui alla Rocca
E il sole ha dipinto un altro tramonto
Arriva la tua presenza - la conosco
Tutto intorno - l’essenza
Tu mi guardi sempre nello stesso modo

Sai perfettamente che non ho altro luogo dove andare
Se non perdermi dentro il tuo sguardo
Anche se tu non ti senti osservato
Ti esamino
Sì - è l’unica cosa che mi rimane in questo immaginare
Chiedi alla tua ombra – chiedi quella distinzione

Ti sfioro i capelli
Li trattengo tra le mie mani
Li bacio anche - tu resti immobile
Mentre cerco di sussurrarti più cose nell’orecchio
Affido il mio bene alle parole
Che sappiano donarti la dimensione di questa tenerezza

Assieme a questa fantasia
Vado incontro alla neve
Vedrò le giornate accorciarsi
Le lusingherò con l’espressione
Chiederò di questa tua assenza
Di vigilare su di te - sempre
Raccontandoti quest’apprensione

Di com’è vissuta
Di come le giornate sebbene brevi
Sono interminabili e fredde





asia

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