sabato 28 agosto 2010

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“...La tua essenza
tra nuvole di particelle smarrite
e ioni infuocati
trafigge l'etere
per generare mondi incantati.”(I.C.)




Ho inseguito questo silenzio
L’ho voluto
Era quello che cercavo
Non sentirlo straniero - né scortese
Solo i bambini fanno un grande schiamazzo
Per quanto mi riguarda – amo i silenzi
Che popolo di noi e del nostro tempo

Porterò la mia parte in questa sofferenza
Ma anche quella briciola di felicità
Ho chiesto del tempo ancora
Prima che tu possa essere un ricordo
Nel mio frutteto resti ancora una primizia

Colmerò questo fitta con dei fili d’erba
Colmerò il vuoto ascoltando l’usignolo
Placherò questo mio livore – sei stato da me
Amo la tua ombra con coraggio
Con speranza ancora

Guarderò verso Marte – osserverò
Quella “crosta vermiglia contenente ossidi ferrosi”
Proverò a intravedere quelle polveri cosmiche incandescenti
Acquieterò così questa mia anima
Tra gli infiniti spazi

Ricercherò tra loro quelle spore di felci
A una - a una - te le invierò
Sprigionerò i tuoi cristalli di arsenico
Li curerò con lo stesso ossido
La vita ha bisogno di linfa vitale
La vita ha bisogno di amore

Non ti legherò oltre in questo affetto
Che non ama vincoli

Solo se - nel tempo - dovessimo incontrarci ancora
Parleremo di come abbiamo interrotto il sogno
Di come entrambi - abbiamo acceso i colori dell’arcobaleno
Tenendo bassa la febbre per non delirare
Spogliandoci
Evidenzieremo le nostre anime limpide

Grazie






fm

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