venerdì 10 dicembre 2010

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Devo raffrontare questo credo, anche se, quasi sicuramente, non leggerai mai questa lettera.
Hai la forza dell’acqua, e come tale, vivi nelle profondità di questo letto.
Non soffrirne. Tutto richiama la tua attenzione e tutto è dedicato alla tua persona, e, ancora, tutto è demandato alla misericordia di Dio.
Quando avverrà questa separazione, so già, che di là da questo limite temporale ci sarà un ricongiungimento. E questa volta, la beatitudine sarà proprio infinita, così, proprio come la intendo oggi. Non smetterò mai di cercarti. Per me, sei aria, sei sole, sei pioggia, sei colore, sei attesa, sei linfa per la mia vita, sei riposo nell’attesa, sei gioia nella speranza.
Sei il tempo che scorre, la mia sana fatica, questa volontà.
Sei la mia anima.
Tu, per favore, ritrovati in questo.



Asia

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