sabato 11 dicembre 2010

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Con il respiro lieve
E lo sguardo ancora assonnato
Saluto l’alba tormentata dalle nebbie mattutine
Pregna com’è della tua presenza
Si avvia a illuminare il giorno

Sopra la magica sfera
In lontananza saluta l’ampia distesa
La steppa
Le cime innevate
L’arido deserto

Non è ancora primavera - non è estate
Nelle giornate buie - volubile è l’attesa

Diversa nell’aspetto
Inquieta nel sentire
Temeraria sempre
Mi guardo dentro

Ricordando il sogno di questa notte
Quasi a voler rendere palese il mio segreto
Restavi nel calore calmo del mio cuore
In questo gioco in perdita

Riferisco che sei qui
Colto a sorpresa



Asia

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