lunedì 8 novembre 2010

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Sono qui
A combattere questo stato emotivo, mai calato in quella contraddizione che vuole vedermi come gli altri vorrebbero che l’io fosse. Combatte per restare se stesso. Con le reali debolezze, con le sue imperfezioni, con i suoi limiti. Quasi certamente, a nessuno interesserà sapere cosa sono nella vita, molto probabilmente, si chiederanno cosa scrivo, a chi, e come lo faccio.
Solitamente, attingo a quel mondo interiore, dove la mestizia regna incontrastata, generando quelle visioni romanzate e malinconiche, tanto comuni e quanto palpabili, che fuoriescono dalle mie tematiche. E’ cercando quelle libertà, che l’anima incontra se stessa, nelle sue radici profonde, nei solchi indelebili del tempo, nei sentimenti migliori, a volte troppo distanti, ma pur sempre presenti, si offrono nuovi, mutati in quell’opera incompiuta e fantastica vivente in questa memoria.
E’ una scena aspra e tenera, nel contempo, sullo sfondo di guglie innevate, alti piani verdeggianti, gorgoglio di guadi, freschi e spumosi, liberi, sorretti solo da cigli erbosi. Intrecci fondamentali in quest’esistenza, rivolta alle attese, più che ai vezzi, alle stesse lusinghe.
E’ una voce ignota che t’intratterrà in quella selva bambina, quasi fosse un idillio di questo cuore, trattenuto in questa corazza semplice, bucolica, trade union, tra gli affetti più indicativi, più espressivi. Rifugge spesso la città per la campagna, sapientemente compagna di tutti, unica, almeno per questa vita, che la riconosce tale, alla quale non ha mai tagliato il suo dialogo iniziale.
Così, come detta lo spirito che in lei si rinnova, ritirandosi spesso, tra i suoi silenzi e infiniti richiami, nelle mille tavolozze impresse in questa mente, dove i mormorii e i suoni evocati sono rielaborati e trasmessi attraverso voli pindarici - sconosciuti ai più.
E’ la parte più amabile, lettore, la più sensibile. E’ un lembo di cuore, che si eleva agli altari della poesia tutta, in questa stessa anima, che per alcuni secondi vuole effondere quella liricità che affascini, sì, che conquisti il mondo poetico e sentimentale, attraverso una versificazione libera, che vuole soltanto catturare i sogni di chi l’ascolta, trattenerli per sé a lungo, con la sola forza della determinazione e dell’impressionabilità. Qualità di tutto rilievo per un’emozione.

La mia “Buonanotte Voce"


Asia

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