venerdì 19 novembre 2010

****

Caro Lettore
Non capisco questa spietatezza nei miei confronti.
Perché questo boomerang deve necessariamente tornare indietro ferendomi doppiamente.
Ho difeso il mio amore. Sempre pronta a fare una difesa di questo tenero sentimento che nutro nei riguardi della persona che amo. E' difficile amare e pensare di dividere la persona, non trovi?
Ed è oltremodo sconcertante sapere che vai a trovare l'amore, e lo trovi impegnato in altri pensieri.
Mio Dio, cos'altro può accadere a questa piccola donna? Non ha, né ha mai, imprigionato l'amore.
E ora, ha perduto la dolce cometa, e come Danae, deve fare i conti con la coltre gelida della notte.
Quindi, dall'indifferenza del suo Giove non dovrebbe più vedere piogge d'oro e di madreperla? mio Dio! Il tutto per essermi schierata dalla parte del mio amore.
Che cosa dire: posso preparare una difesa? posso istruire il mio appello?
Posso farmi rappresentare da quella dolcezza che in me si cela, e che nulla vuole, se non restare accanto, fosse'altro che per poche ore, al suo amore?
Dunque, Io, persona splendida, stando al tuo enunciato, solo per aver preteso un po' di rispetto a questo straccio d'amore, devo subire tutto questo? Ebbene ora, se posso, celebro a mia arringa:

Non c'è amore più bello;
Non c'è desiderio più grande;
Non c'è denaro che tenga per guardare in fondo agli occhi del mio amore;
Non c'è ragazza meritevole di lui;
Non c'è stella, nebulosa, nane, giganti rosse, pianeti;
Non c'è fiore che per lui – questa Donna non avvicini;
Non c'è rugiada luminosa che non rifletta il suo volto;
Non c'è inverno silvestre che non mi parli di lui;
Non c'è autunno che non mi riporti i suoi colori;
Non ci sono alambicchi che io non desideri per lui;
Non c'è tramonto che non osservi per lui;
Non c'è poesia in questo sito, che sia meritevole del “mio” amare.

Come puoi pensare, sconosciuto lettore, poter giudicare tutto questo.
Infliggermi altre pene alle già conquistate sofferenze. Che cosa sai tu di me, della mia vita.
Mi chiedo se questa non è gratuita cattiveria.
Osserverò ancora quella cometa. La sua polvere, i suoi gas, le sue regaliti.
Ammirerò doppiamente tutto ciò che il mio amore ama. Chi può impedirmelo?
E' l'unica cosa di cui tu, sconosciuto lettore, non devi preoccuparti, né temere.

Ogni cosa è fatta e vissuta in questo cuore, in questa casa, come se lui fosse presente, ne fosse il diretto proprietario, non è colpa mia se questo non l'ha ancora appreso, se ha delle resistenze.
Non ho mai colpevolizzato nessuno. Solo ho chiesto di rispettare il mio amore, la mia privacy.
Dunque – tu lettore – non puoi entrare nel merito, attieniti semplicemente alle emozioni, non manifestare la tua esperienza difficile da collocare qui.

Chiarirò ancora: laddove dovessi perdere la sua fisicità, resterebbe il suo ricordo, mi adopererò per quello, perché esista, perché viva, poiché l'amore non venga mai meno.
Perché l’amore, a volte, può bastare a se stesso, e il solo parlarne che fa rivivere il sentimento.
Non è la quantità che può soddisfare l’amore, bensì, la sua qualità.
Non essere debitore di nulla: solo di amore.
E, credo, almeno sotto questo profilo, non dovrebbero esistere dei problemi.
Spero di essere stata esaustiva.
Non volermene, chiarire un atteggiamento dà sempre forza, vigore al sentimento. Ma per favore, se vuoi restare in amicizia con me, e voglio sperare di sì, poiché sei stato tu che mi hai investito di dolcezze, tempo fa, puoi restare, non hai bisogno di ratifiche in merito.
Solo, non parlare più di "raptus immaginatio" nessuna violenza è mai stata fatta all’amore.
Di certo non al mio. Amo gratuitamente per il piacere di amore, per il piacere del cuore, per incantare la mente, poiché in lui c’è amore, poiché in lui v’è molta dolcezza, molta sincerità, molto affetto. Ecco perché il mio, lo ritengo un amore importante, nel tempo, ha intonato un canto all’anima, mostrandosi nelle sfumature più accese, più impensate, facendosi strada fra i sogni ha imparato ha sognare.

Va difeso, perché neanche lui conosce bene in quale misura dona, né qual è la qualità del suo amore, ma credimi, è al disopra della possessività.
Predomina lo spirito - essendo tutt’uno con l’Universo. Quindi, sconosciuto lettore, per questa Donna l'amore va difeso, se così non fosse, verrebbe meno l'onore.
Non ha mai ostentato quest’affetto. Nè succederà domani.
L’ha tenuto nascosto da sguardi indiscreti; affidandolo sovente al raggio della luna; e molte volte ha chiesto scusa per il troppo amare.

Ora, se puoi, non ferirmi con un altro boomerang.
L’amore non è fatto per essere conteso, ma per amare.
E l’amata stella sole, non dovrebbe tramontare sul nostro stato d’irritazione.
Io non sono irritata. Il sole non è tramontato nella collera, bensì, ho espresso la mia gratitudine per la tua anima, e la gioia profonda per averti conosciuto, in fondo, entrambi amiamo l’amore, ma a nessuno dei due è dato di più, solo le peculiarità fanno la differenza.
Non volermene.
Grata alla sorte, t’invio il bacio della buona notte.

****

Tu - non hai chiesto commiato
Lo faccio io per te - adesso
Un sogno prenderà cura del mio piccolo bagaglio
Tutto avvolto nel silenzio

Ho con me la Polvere di Cantor
Due CD - Un testo scritto
Una raccolta di poesie
E’ un mondo infinito

I tuoi occhi da portare con me

Deve essere bello
Tornare a casa e trovare la tua voce
Ci sono solitudini che pesano
Non sempre quello per il quale
Questa Donna tende
E’ raggiungibile

Necessiterà di altro…
Basterà la debita resistenza mettendoci del proprio

Non chiamarmi al cellulare
La ragione
Ha dispensato il cuore
Dall’ascoltare quell’emozione
Accludendo l’affetto


Asia

2 commenti:

  1. Devo stare attenta alle parole, pare ch'io non sappia esprimere il mio reale sentire e la sua intenzione, confido nella tua percezione di me :-)

    La prima volta che sono capitata qui da te mi è parso di stare in una favola, di quelle meravigliose favole d'amore che ti raccontano da bambina per poi subito dopo dirti che è da sciocchi crederci.
    Gli occhi percorrevano le tue parole e le mie labbra mormoravano un nome universale, un nome rinnegato, relegato, sminuito, sbeffeggiato e che io stessa ho rinnegato, relegato, sminuito e sbeffeggiato per vergogna. Si, vergognarsi dell'amore, del proprio amore...
    Sei bella.

    RispondiElimina
  2. Mentre rispondo al tuo graditissimo commento, il sole ha già preso commiato dal giorno qui alla Rocca, così intesso la mia “favola” con l’ausilio del crepuscolo. Il mondo della Poesia è un mondo mirabile al quale non so resistere.
    E’ talmente fertile che la musa sembra voler conversare teneramente con me. Colma di questi echi cerco di raccogliere più fiori possibili per fartene dono.
    Non rinnegare mai l’amore, né il suo tenero fardello, ricordando che nella debolezza lui ingigantisce…
    Grazie. Asia

    RispondiElimina