domenica 21 novembre 2010

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Per te il risultato più pratico
Ho atteso anni, notti, giorni
Pazientemente
Non trascurando nulla dei dettagli
Interloquendo con te
Proprietario distratto di questo cuore malato
Interagendo con te utilizzando i pensieri
La stessa linfa che le rappresenti

Mentre tu, ora, apparentemente sereno
Ti sei introdotto nella mia cattedrale
Con la complicità di una sconosciuta
Mi chiedo quale bisogno avevi?
Conoscevi già questo governo
Che si discosta di poco dal quel pensiero speciale
Rigoroso nel tempo

Recentemente si è lasciato manipolare dal tuo sorriso
Che sognava di incontrare in altre circostanze
Che non conosceva di fatto
Ma la voce ha fugato ogni dubbio
Rendendola povera
Spoglia

Non è abituata al dialogo quest’amica
La sua è una voce disarmonica
Che non può narrare quello che non ha vissuto
Ha una vita interiore
Affidata a un'eco sommersa
Gioiello nei sentieri dell’anima

Tutto ciò che aveva organizzato per te, si è reso deposto
Non meritava l’inganno
Anche se affettuoso - non lo meritava
E’ stata disattesa la fiducia

Noi - eravamo legati da un vincolo affettivo – ricordi?
Per te ho sempre desiderato il meglio
A causa di me - che non sono il meglio
Ti avrei stretto a me nei magri minuti
Trasferendoti un po’ di questo comprendere
Saresti stato un ospite gradito qui

Stasera non ha altro sollievo
Non presto più attenzione a nulla
Tu sei felice
E per sorte - a certe cose è abituata

Intorpidisce qui – questa donna - stordita
Dal cuore giovane e crepitante
E per il quale abbondano i silenzi
Elargiti come utensili dimenticati

In questi - nessuno sconto






P.S.:
Forse, quest’affetto, ti potrebbe essere necessario.
Se così fosse, lascerò sul balcone una sentinella, nel caso di un tuo prossimo arrivo.

"Buonanotte giorno"

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