lunedì 13 settembre 2010

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L’orlo di un cratere
Ti racconterà di un’alba avvolta nei colori di una nuvola
Ti riporterà di come la rugiada si colloca su esili fili d’erba
Davanti a degli occhi lattanti

Mai dispensata dal seguire regole
La Natura ti esporrà il suo desiderio
Di proteggere dei fiori i petali
Ti racconterà di come questa vita
Si muova sull’orlo di un cratere
Accarezzando il vuoto

Sì - mi rattrista molto per questa consapevolezza
Ricordo come perdendo te ho smarrito il mondo
E ora il mondo parla un’altra lingua
Non sa confortarmi
E l’io non conosce dispense

Ritorni sovente alla ragione
Mentre arrischio questo vivere
Cercando il debole respiro
Che è rimasto da te perché non avvertissi la colpa
Mi chiedo hai mai conosciuto il dolore?
Forse l’hai emarginato
Prima di aver avuto il tempo di provare

E’ pressoché impensabile
Dimenticare quella vastità
Concordi?




fm

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