sabato 18 settembre 2010

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“Imparerò ad amare quelle lunghe ore malate dell’esistenza, gli angusti anni di smania, quanto i brevi momenti in cui il deserto fiorisce” (E.Sodergran)




Non ho scritto questa sera, sono stata impegnata con la casa.
Caro Amico, posso soltanto farti raggiungere da queste poche righe scritte per te il 4 giugno u.s.
E’ un mondo diverso dal tuo, per questo ti chiedo di non vederlo. Sii superiore, non guardare con occhi piccoli. Esiste la vita. Oltre il matrimonio, i figli, il sogno, esiste la vita.
La tua. Non permettere a nessuno di spersonalizzare la tua personalità.
E’ un bene prezioso. Una voce autorevole ci racconta che:

"Esiste un dolore più profondo dell’amore, più elevato della conoscenza, più forte del desiderio, più amaro della povertà, non ha voce né timbro, i suoi occhi brillano come le stelle. "
La tua onestà deve brillare sempre.
Il tuo credo.

Sono con te.



asia

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