domenica 24 ottobre 2010

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Sono io che ringrazio te, sei semplicemente magnifico.
Per tua bontà, e non per mio vanto, mi ritengo una persona incline alla poesia con la semplicità che mi distingue. Amo la poesia più della mia stessa vita, ed è di grande conforto sapere che ci sono persone come te, che si avvalgono dei miei poveri versi per sentirsi di nuovo a casa, uniti nella gioia nel dolore. Ritrovarsi come un gradito ospite nel salotto di casa è molto bello e gratificante.
Quindi il merito va a te.
In avvenire ti leggerò ancora. Per quello che posso, farò del mio meglio per allietarti ancora.
Chiamerò per nome gli oggetti, e anche le persone, riempiendo lo spazio con la muta presenza dell’etere, chiamando quel qualcuno che non conosco con il nome dei miei affetti.
Ma questo tu non puoi saperlo. Io sì.
Sei grande, ma non ti montare la testa.
A presto leggerti.

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